TassametroUn tassametro è un dispositivo meccanico o elettronico installato sui taxi, che calcola i prezzi di un trasporto basandosi solo ed esclusivamente sul tempo impiegato. StoriaProbabilmente inventato dall'illusionista francese Jean Eugène Robert-Houdin (1805-1871), il tassametro fu reinventato e concretizzato dall'imprenditore tedesco German Wilhelm Bruhn nel 1891 e si diffuse in tutte le principali città europee nel successivo ventennio. La rapidità con la quale venne adottato era dovuta alla convenienza delle aziende concessionarie dei pubblici trasporti che potevano così verificare gli emolumenti realmente incassati dai vetturini. Inoltre, lo strumento rappresentava anche una garanzia di equo prezzo per la clientela e la possibilità per le amministrazioni pubbliche di tassare gli incassi in ragione del loro effettivo ammontare. Inizialmente i tassametri, chiamati compteur de voiture (contatore di vettura), vennero installati sulle vetture a trazione animale e, con la loro progressiva entrata in servizio, anche sulle vetture a motore. Il Daimler Victoria progettata e realizzata da Wilhelm Maybach nel 1897, fu la prima vettura a motore dotata all'origine del tassametro. In Italia il tassametro venne impiegato per la prima volta nel dicembre 1906, a titolo sperimentale, sulle carrozze dell'azienda francese Lafleur, concessionaria del servizio pubblico a Torino. Nell'agosto dell'anno successivo, l'azienda Fiori di Roma installò i tassametri sulle sue vetture in servizio nella Capitale, provocando uno sciopero dei fiaccherai che, comprensibilmente, vedevano di malocchio il nuovo strumento di misura e controllo del loro operato. Nonostante il generale ostracismo dei vetturini, il tassametro s'impose velocemente in tutte le principali città italiane, per i benefici resi ai gestori, agli utenti e alle amministrazioni comunali, le quali si affrettarono a emanare nuovi regolamenti e tariffari per il servizio pubblico. AccessoriI tassametri elettronici possono includere altri accessori, per esempio:
Funzionamento e tariffeIn Italia le tariffe sono decise da appositi uffici comunali, non vengono quindi scelte dal tassista o dalla compagnia alla quale aderisce, questo comporta tariffe identiche nello stesso comune ma differenti tra comune e comune a livello nazionale. Il tassametro, configurato con le tariffe locali, calcola il corrispettivo combinando i metri effettivamente percorsi durante la marcia e il tempo che il veicolo ha trascorso in sosta, a fine corsa il tassista aggiunge al corrispettivo eventuali supplementi derivanti dai bagagli o da altre voci indicate nel tariffario comunale. Normalmente esistono più tariffe, inseribili nei tassametri dall'autista tramite appositi pulsanti, che vanno a coprire in maniera differenziata più zone cittadine sino alla tariffa extraurbana. PredisposizioniIl tassametro suole tenere varie predisposizioni di funzionamento, ciascuna delle quali ha un comportamento distinto. Ciclo di funzionamentoNel suo funzionamento normale, il tassametro ripete ciclicamente i seguenti passi.
Modello di tariffaIl modello di tariffa cambia sostanzialmente con le zone. In alcune zone si utilizzano varie tariffe che cambiano manualmente o automaticamente, a seconda dell'ora, se trattasi di giorno festivo, zona, ecc. Valori basiciQuesti valori sono la base di costituzione di una tariffa. In alcune zone la prima quota può avere un valore, distanza e/o tempo diversi dalle seguenti.
Tempo e velocità di crocieraCi sono tre forme basiche secondo le quali si calcola per tempo o per distanza. Però nella maggior parte dei casi il tempo e la distanza sono relazionati. La relazione tra tempo e distanza si esprime con la somma di frazioni relative per ottenere lo scatto. Per esempio: se la tariffa indica che lo scatto corrisponde a 200 metri o 60 secondi, basterà realizzare 100 metri (non in attesa) e 30 secondi in attesa, per ottenere uno scatto. La condizione per ottenere uno scatto è matematicamente la seguente:
Le tre forme di passaggio da contare per tempo o per distanza sono: manualmente (con un pulsante), automaticamente all'arresto del taxi durante un determinato tempo, o automaticamente attraverso la velocità di crociera (la più utilizzata). La velocità di crociera è la velocità che segna il limite tra il contar per tempo, o per distanza, per maggior prezzo. Si calcola automaticamente a partire dai valori di distanza e tempo, e si può dedurre con una regola matematica.
Dove k è una costante per convertire le unità, per esempio se la distanza è espressa in metri, il tempo in secondi, e vogliamo ottenere la velocità di crociera in km/h, allora:
Applicando i valori dati come esempio per la città di Buenos Aires, otterremmo una velocità di crociera di 12 km/h. Come si misura la distanza?La misura della distanza si basa indirettamente nel conteggio dei giri di una ruota del veicolo. Per questo sgonfiare un po' gli pneumatici può alterare la misura lievemente a favore del taxista.
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