Il primo singolo ufficiale, No Tears Left to Cry, è stato pubblicato il 20 aprile 2018 e si è rivelato un successo commerciale per la cantante, raggiungendo la top 10 delle classifiche ufficiali di oltre 20 Paesi. Il primo singolo promozionale, The Light Is Coming,[26] in collaborazione con la rapper Nicki Minaj, è stato presentato il 2 giugno 2018 al Wango Tango[27] ed è stato messo in commercio il 20 giugno 2018 insieme al pre-ordine dell'album.[28] Il secondo singolo ufficiale, God Is a Woman, è stato pubblicato il 13 luglio insieme al video ufficiale.[29]
Le sessioni di scrittura e di produzione dell'album sono iniziate dopo l'uscita di Dangerous Woman nel 2016.[31] A inizio 2017 la cantante ha confermato più volte via Twitter di avere un album pronto.[32] Secondo quanto dichiarato da Grande e dal suo team, la produzione dell'album è stata affidata principalmente ai produttori Max Martin e Pharrell Williams, e la cantante ha collaborato alla scrittura di ogni canzone.[33] L'album è stato completato ufficialmente il 2 marzo 2018 a seguito di una sessione di ascolto con il manager Scooter Braun;[34] a fine maggio la cantante ha affermato di avere aggiunto cinque canzoni alle dieci già confermate nella tracklist.[35]
In un'intervista con Zach Sang la cantante ha spiegato che la cosa «che amo di più di questo progetto dal punto di vista sonoro è che ciò che ho fatto davvero è stato cantare nel mio dolce registro inferiore».[42]
Dopo aver condiviso su Instagram un'anteprima della canzone Get Well Soon il 31 dicembre 2017, la cantante ha smesso di usare i social fino al 17 aprile 2018, data in cui è stata pubblicata una breve anteprima dell'imminente singolo No Tears Left to Cry.[45] Nei giorni antecedenti, il team di Grande ha inviato ad amici, familiari e collaboratori della cantante delle felpe con la scritta ʎɹɔ oʇ ʇɟǝl sɹɐǝʇ ou, indossate in diverse foto condivise su Instagram con lo scopo di pubblicizzare la pubblicazione del singolo,[46] avvenuta il 20 aprile 2018 insieme al rispettivo videoclip.[45]
Nella prima settimana di pubblicazione, il singolo ha debuttato alla terza posizione della Billboard Hot 100 con oltre 100.000 copie vendute e 36.900.000 ascolti in streaming,[47] diventando così il debutto più alto della cantante in questa classifica assieme a Problem del 2014.[48] Il singolo ha reso Grande l'unica cantante nella storia di questa classifica ad aver debuttato nella top 10 con ogni primo singolo dei suoi primi quattro album.[49] Inoltre è stato certificato disco di platino dalla Recording Industry Association of America per aver venduto un milione di copie negli Stati Uniti.[50]
Il titolo dell'album, di alcuni dei brani contenuti nella lista tracce e alcuni dei suoi temi principali sono stati invece annunciati da Grande in occasione del The Tonight Show del 1º maggio 2018, nella quale si è esibita con No Tears Left to Cry.[51] Il 2 giugno 2018 la cantante si è esibita al Wango Tango in California, concludendo il suo set con una performance di No Tears Left to Cry e un'anteprima di The Light Is Coming,[52] estratto come primo brano promozionale il 20 giugno 2018 solo in download digitale e streaming insieme al pre-ordine dell'album.[26][53] Realizzato in collaborazione con la rapper Nicki Minaj, il singolo è stato per Grande il secondo ingresso dell'anno nella Billboard Hot 100.[54]
Il 26 giugno, in onore del suo compleanno, la cantante ha reso disponibile per l'ascolto Raindrops (An Angel Cried), traccia d'apertura dell'album.[55] Il 13 luglio è uscito sotto formato di download digitale e nelle piattaforme streaming il secondo singolo ufficiale God Is a Woman, accompagnato dal videoclip, reso disponibile su YouTube lo stesso giorno[56] Esso ha raggiunto l'ottava posizione della Billboard Hot 100, diventando così il terzo ingresso dell'anno per la cantante e la decima top 10 della sua carriera.[57]
L'8 agosto 2018 sono state annunciate tre date di concerti promozionali a New York, Chicago e Los Angeles, con il titolo di The Sweetener Sessions, in collaborazione con American Express. Il 28 agosto dello stesso anno è stato annunciato un quarto concerto a Londra in collaborazione con Capital Up Close. Due mesi più tardi, la cantante ha invece svelato le date nordamericane dello Sweetener World Tour.[58]
Il 18 settembre è stato pubblicato come terzo ed ultimo singolo ufficiale Breathin, nona traccia dell'album,[59] che ha raggiunto la dodicesima posizione della Billboard Hot 100.[54]
Sweetener è stato accolto in modo molto positivo dalla critica musicale, ottenendo sul sito Metacritic una punteggio medio di 81 su 100.[63] Nella sua recensione per la rivista NME, Douglas Greenwood ha descritto Sweetener come «una grintosa, grandiosa e spesso inaspettata collezione di vero pop esplosivo».[60] Sul New York Times, Jon Pareles ha descritto la voce di Ariana Grande «setosa, traspirante o tagliente, fluttuare attraverso lunghi melogrammi o battere brevi frasi R&B, è sempre flessibile e dispersa nell'aria, mai forzata [...] La signora Grande naviga sopra qualsiasi mischia, passata o presente. Il suo aplomb è il suo trionfo».[64]
Jillian Mapes su Pitchfork scrive: «Dopo anni di ricerca, Ariana Grande ha trovato la sua vera voce. Sweetener è un album pop esemplare che si irradia con gioia non ostentata e amore ritrovato».[2] Brittany Spanos del Rolling Stone lo ha definito «il miglior album di Grande e uno dei migliori del 2018».[61] Anche Kate Solomon sul The Independent ha commentato che la musica incisa sull'album è «spesso inaspettata, a volte in senso buono, è un album di un artista in divenire, che cerca di andare avanti, sebbene riluttante a rinunciare completamente alle vecchie idee».[62] Neil McCormick del The Daily Telegraph ha dichiarato che «la qualità delle canzoni è alta, anche se ci sono momenti in cui non riescono a dimostrare che la teen queen è ormai cresciuta» e che «Sweetener è una deliziosa confezione», riservando commenti meno favorevoli agli ospiti Nicki Minaj e Missy Elliott.[1]
Pete Davidson – 1:13 (Ariana Grande, Tommy Brown, Charles Anderson, Victoria McCants)
Get Well Soon – 5:22 (Pharrell Williams, Ariana Grande)
Note
Tutte le tracce (eccetto la #4 e la prima lettera della #5) sono stilizzate in minuscolo.
Raindrops (An Angel Cried) è una cover a cappella di An Angel Cried, canzone del 1964 scritta da Bob Gaudio e eseguita dai Four Seasons.
Goodnight n Go contiene sample melodici e lirici di Goodnight and Go (2006), scritta e eseguita da Imogen Heap.
Get Well Soon contiene 40 secondi di silenzio alla fine del brano, che porta la durata complessiva della traccia a 5:22 - numero coincidente con la data dell'attentato alla Manchester Arena, accaduto il 22 maggio (5/22 in formato internazionale) del 2017.
Nella Billboard 200 statunitense Sweetener ha debuttato al primo posto con 231 000 unità di vendita di cui 127 000 copie pure fisiche e digitali, diventando il terzo album numero uno di Ariana Grande. È risultato il secondo maggiore debutto femminile del 2018, dietro ad Invasion of Privacy di Cardi B, a cui è secondo anche per quanto riguarda le riproduzioni in streaming delle singole tracce (Sweetener ne ha accumulate 126,7 milioni nella prima settimana).[80] La settimana seguente è sceso alla 4ª posizione aggiungendo altre 75 000 unità al suo totale, registrando un decremento di vendite del 67%.[81]
Nella Official Albums Chart britannica ha segnato il secondo album numero uno della cantante e il suo miglior debutto, con 44 755 unità totalizzate di cui 17 449 derivanti dallo streaming.[82] È sceso al 3º posto nella seconda settimana vendendo 15 921 unità aggiuntive.[83] Anche in Irlanda è diventato il suo secondo album numero uno, trascorrendo due settimane in cima alla classifica.[84] Nella classifica redatta dalla FIMI italiana ha completato due settimane consecutive al primo posto.[85] In Australia ha esordito in prima posizione, divenendo il terzo disco numero uno consecutivo della cantante.[86]
^(EN) Shane Barnes, The 25 Best Albums of 2018, su Flavorwire, 7 dicembre 2018. URL consultato l'8 dicembre 2018 (archiviato dall'url originale il 9 dicembre 2018).
^(ES) Los discos más vendidos de la semana, su diariodecultura.com.ar. URL consultato il 1º dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 1º dicembre 2020).