Stephanie Jallen
Stephanie Jallen soprannominata Hopper[1] (Kingston, 13 febbraio 1996) è una sciatrice alpina statunitense paralimpica qualificata alle Paralimpiadi invernali 2014 a Soči con il Team USA, competizione dove ha vinto due medaglie di bronzo, nelle gare di super-G e supercombinata[2]. Biografia(EN)
«Rather than fear the storm ahead, learn to dance in the rain» (IT)
«Piuttosto che temere la tempesta, impara a ballare sotto la pioggia» Figlia di Mike and Debra Jallen e sorella di Sarah,[3] Stephanie Jallen è nata con un raro difetto genetico, la sindrome CHILD, un'emidisplasia congenita con ittiosi e deformità degli arti. Questa condizione ha colpito l'intero lato sinistro del corpo, rimasto sottosviluppato e con eruzioni cutanee, e si è resa necessaria l'amputazione della gamba. Cresciuta in modo simile ai bambini normodotati, Stephanie ha giocato a calcio, a basket e altri sport all'aria aperta.[4] Il suo soprannome, Hopper, deriva dal fatto che quando non indossava le protesi, doveva saltare.[5] Ha una stampella, ma la usa principalmente per l'equilibrio, preferendo di stare in piedi o muoversi sull'altra gamba. In un'intervista ha detto che non avrebbe voluto che i suoi arti fossero tornati alla normalità poiché ciò la renderebbe semplicemente "noiosa".[5] Nel 2007, all'età di undici anni, Jallen ha parlato davanti al senato della Pennsylvania ad Harrisburg, incoraggiando le vittime di amputazioni durante la guerra in Iraq e spronandole a non arrendersi.[5] Jallen sta studiando al King's College per ottenere la laurea in economia.[6] CarrieraJallen è venuta a contatto con lo sci in un centro di sci invernale, il Camelback Adaptive Ski Camp in Pennsylvania, nel 2006 e ha fatto il suo debutto internazionale nel 2011, diventando quell'anno stesso la campionessa statunitense di slalom.[7] Nel 2012, in un evento di super-G, ha subito un grave incidente a Kimberley, nella Columbia Britannica, riportando lesioni alla testa e alla schiena, la lacerazione del viso[8] (ferita che ha necessitato di dodici punti di sutura[2]), la frattura del piatto tibiale e lo strappamento di un legamento al ginocchio,[9], dovendo subire interventi chirurgici al ginocchio e alla caviglia.[6] ParalimpiadiAl suo debutto alle Paralimpiadi, le Paralimpiadi invernali di Sochi 2014, Jallen ha gareggiato per il Team USA (la seconda componente più giovane della squadra nazionale[10]) in tre eventi: il super-G, lo slalom speciale e la supercombinata (nella categoria in piedi in tutti gli eventi). Nel super-G, con 1:30.14, è arrivata terza, dietro alle francesi Marie Bochet (in 1:24.20) e Solène Jambaqué (con un tempo di 1:26.20).[11] Jallen è arrivata terza anche nella supercombinata con il tempo di 1:25.15 secondi, dietro a Bochet (con un tempo 1:24.91), al 1º posto e Andrea Rothfuss al 2º posto (in 1:26.88).[12][13] Non ha invece terminato la gara di slalom speciale[3] ed è caduta in quella dello slalom gigante.[14] Premi e riconoscimenti
PalmarèsParalimpiadi
Campionati mondiali
Note
Collegamenti esterni
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