La stazione di Savona Letimbro[2][3][4][5] realizzata nel 1868, è stata la stazione di Savona fino al 1977[6], anno in cui fu sostituita da quella di Mongrifone per poi essere successivamente demolita.
Storia
L'impianto venne inaugurato in concomitanza con l'attivazione della tratta da Voltri, il 25 maggio 1868, a cura di Strade Ferrate Romane[7].
Nel 1907 la rimessa locomotive della stazione, già esistente, venne ampliata[5]. Servì Savona per poco più di cento anni fino al 1977, anno in cui venne soppressa e sostituita dalla nuova stazione e le linee afferenti reindirizzate verso quest'ultima[6].
Venne demolita rapidamente dopo il 1980 per l'insistenza dell'allora sindaco Carlo Zanelli[8], nonostante il divieto da parte della soprintendenza belle arti e ancora prima la scrittrice e artista Milena Milani avesse insistito per realizzare una esposizione museale d'arte.
Strutture e impianti
All'epoca dell'esercizio, la stazione disponeva di un ampio piazzale binari, un fabbricato viaggiatori e un magazzino merci[9].
Dopo la soppressione, tutti i fabbricati di stazione vennero demoliti e sulla sua area è stato realizzato un parcheggio a pagamento.
Interscambi
Dal 1912 sul piazzale antistante la stazione iniziarono a transitare i convogli della tranvia Savona-Vado Ligure gestita dalla Società Tramvie Elettriche Savonesi, soppressa nel 1948.
Galleria d'immagini
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Via Martiri della Deportazione (oggi parcheggio pubblico), centro: visto dalla parte finale, sotto: oltre il cancello esisteva il binario che congiungeva la
Letimbro alla linea ferroviaria direzione
Piemonte e
Val Bormida (il tracciato soprastante porta a
Mongrifone, l'attuale stazione)
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Particolare di sezione di binario all' inizio di via Martiri Deportazione
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Sopra: l'ex tracciato che congiungeva la Letimbro con il Piemonte, ora Giardini Padre Cocchi (via Cosseria) sotto: inizio di via Martiri Deportazione
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La linea per
Genova: l'ex immobile delle ferrovie (cerchio) visto da via Aglietto, a Sx via Falletti vista dall'alto e a Dx galleria murata che portava a
Valloria quindi ad
Albissola (nov. 2022)
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Ex casello in via Falletti dove su via Piave esisteva un
PL (nov. 2022)
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Via Acqui, zona
Giardini Colonia padre Cocchi: particolare di ex palo FS tagliato che reggeva la
catenaria trifase (dal 1967 il piazzale passò definitivamente
in c.continua) mantenendo i vecchi pali e le mensole con morsetti reggicavo riavvicinati
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Ingresso della
E432 trifase nella stazione Letimbro (foto del 1966)
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Foto del 1900 e sotto area attuale indicante posizione fabbricato e casetta una volta sede del
dazio ora biglietteria parcheggi. In fondo palazzo sede Ammin. Provinciale progettato da
Pierluigi Nervi.
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In alto zona SS1-largo de Meo (vs. Savona) galleria accanto condominio con parte del viadotto tagliato, centro:stessa galleria coperta da vegetazione, in basso: galleria che portava alla Stazione di Albissola.
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Galleria auto
Valloria[11] con accanto la vecchia linea FS, a Sx per Savona città, a Dx la galleria parzialmente murata da Albissola
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Dalla
Letimbro verso
Imperia: resto del ponte accanto il palazzo di giustizia visto da via Corsi, in basso: i resti del vecchio ponte tagliato visto da c.so Viglienzoni
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Foto dalla strada parallela di Savona in via Frumento: la nuova linea dal 1977 per
Quiliano in direzione
Ventimiglia e sotto: la vecchia linea che proveniva dalla
Letimbro verso Vado e poi
Bergeggi. Entrambe ora provenienti dall'
unica stazione savonese
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Savona Zinola: il
PL in via Quiliano, zona vicino
la chiesa di S. Spirito Concezione in direzione
Vado Ligure
Note
- ^ Nel secondo collegamento esterno, raffigurante una foto del luglio 1972, compaiono i due tipi di segnaletica bianco e nero, il primo riportante il nome "Savona" ed il secondo l'ultimo nome della stazione, "Savona Letimbro".
- ^ Savona Letimbro: album della stazione, op. cit.
- ^ Rassegna dei lavori pubblici e delle strade ferrate, Volume 7, op. cit.
- ^ Bollettino dei trasporti e dei viaggi in ferrovia, op. cit.
- ^ a b Rivista generale delle ferrovie e dei lavori pubblici, Volume 25, op. cit.
- ^ a b Relazione annuale - 1977, op. cit.
- ^
Ufficio Centrale di Statistica delle Ferrovie dello Stato, Prospetto cronologico dei tratti di ferrovia aperti all'esercizio dal 1839 al 31 dicembre 1926, su Trenidicarta.it, Alessandro Tuzza, 1927. URL consultato il 17 agosto 2014.
- ^ Sandro Chiarimenti, Le 6 stazioni di Savona: quando la "Letimbro" fu demolita in una notte dal sindaco Zanelli, su ivg.it, 20 sett. 2020.
- ^ trainsimsicilia.net
- ^ Palazzo Nervi a Savona 1966, su catalogo.beniculturali.it.
- ^ Artic. redazionale, Savona, 77 anni dall'esplosione della galleria Valloria domenica cerimonia per ricordare il tragico evento, su ivg.it, 4 maggio 2022.
Bibliografia
- Rivista generale delle ferrovie e dei lavori pubblici, Volume 25, 1907.
- Bollettino dei trasporti e dei viaggi in ferrovia, 1909.
- Rassegna dei lavori pubblici e delle strade ferrate, Volume 7, 1914.
- Giornale degli economisti e rivista di statistica, 1923.
- Viabilità e trasporti nell'assetto territoriale del Piemonte e della Valle d'Aosta: problemi e prospettive, 1972.
- Azienda autonoma delle Ferrovie dello Stato, Relazione annuale - 1977, 1978.
- Savona Letimbro: album della stazione, Alzani editori, 1999.
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