Sione Lauaki
Sione Tuitupu Lauaki (Haʻapai, 22 giugno 1981 – Auckland, 17 febbraio 2017) è stato un rugbista a 15 neozelandese di origine tongana.
BiografiaNativo di Tonga e cresciuto insieme al fratello Epalahame, tredicista, ad Auckland[1], esordì nella prima squadra della sua scuola nel 1998. Nel 2002 debuttò nel campionato nazionale provinciale neozelandese nelle file di Auckland e due anni più tardi passò a Waikato, afferente alla franchise degli Chiefs in Super Rugby, con i quali debuttò in tale competizione. In quanto nativo di Tonga fu chiamato per la neonata selezione dei Pacific Islanders, con i quali debuttò anche a livello internazionale[2]. Un anno più tardi giunse anche il debutto negli All Blacks, a giugno 2005 contro Figi. La sua carriera fu costellata da diversi problemi giudiziari dovuti a un carattere spesso rissoso: tra gli incidenti che fecero più notizia, nel 2006 fu riconosciuto colpevole di aggressione a una guardia privata a Hamilton[3] e di danneggiamento in stato di ubriachezza nel 2009 in un albergo di Auckland[4]. Nonostante tali disavventure personali, fu convocato per la Coppa del Mondo di rugby 2007 e nel 2010 fu nominato capitano degli Chiefs[5]; quello fu tuttavia l'ultima stagione in Nuova Zelanda, perché alla fine del Super 14 si trasferì in Francia al Clermont con un accordo annuale[6]. Alla fine del contratto Lauaki si impegnò con Bayonne per tre anni[7] ma, a febbraio 2012, dopo solo 11 incontri di campionato, gli furono diagnosticate un'insufficienza renale e cardiaca[8], a causa delle quali non poté più scendere in campo[9]. Lauaki non riprese mai l'attività agonistica e a causa di complicazioni renali morì il 12 febbraio 2017 ad Auckland a 35 anni[10]. Note
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