Sigismondo d'Este (1480-1524)
Sigismondo d'Este (8 settembre 1480 – 9 agosto 1524) era l'ultimo figlio di Ercole I d'Este, duca di Ferrara, e di Eleonora d'Aragona, figlia di Ferdinando I di Napoli. Biografia![]() Nacque all'alba dell'8 settembre 1480 in Castello Vecchio di Ferrara, mentre il padre Ercole si trovava a Reggio e a Modena. Fu tenuto a battesimo dal cardinale Ascanio Sforza, allora esiliato in quella città, e ricevette il nome dello zio paterno Sigismondo d'Este.[1] Crebbe alla corte di Ferrara; fu a capo del corteo ferrarese che andò a prendere a Roma la futura moglie del fratello Alfonso, Lucrezia Borgia. Al contrario di Ferrante d'Este e di Giulio d'Este, Sigismondo non tentò mai di opporsi ai fratelli Alfonso e Ippolito ma anzi visse alla loro ombra. Le cronache dell'epoca lo vedono spesso accompagnare il Duca Alfonso I d'Este nei suoi viaggi dentro e fuori il Ducato[2]. Quando il complotto organizzato da Ferrante e Giulio venne scoperto, il processo contro i due e altri cospiratori (tra i quali Albertino V Boschetti) si svolse nel palazzo di Sigismondo. ![]() Tra il 1496 e il 1497, come Alfonso e Ferrante, contrasse la sifilide, ma mentre i fratelli riuscirono a riprendersi, Sigismondo non riuscì più a condurre una vita normale[2]. Morì il 9 agosto 1524; venne sepolto nella chiesa di Santa Maria degli Angeli, oggi non più esistente (attualmente la tomba si trova in un sacello del Monastero del Corpus Domini)[3]. Nella cultura di massa
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