Sergio Cervato
Sergio Cervato (Carmignano di Brenta, 22 marzo 1929 – Firenze, 9 ottobre 2005) è stato un calciatore e allenatore di calcio italiano, di ruolo difensore. Con 466 presenze in Serie A, è venticinquesimo per numero di apparizioni nella massima serie italiana. Caratteristiche tecnicheGiocatoreFu un difensore avvezzo al gol, tanto che nel suo ruolo risulta secondo solo a Giacinto Facchetti per reti segnate in Serie A (45, contro le 59 del connazionale).[1] Si incaricava spesso della battuta dei calci di rigore, e con 19 gol segnati dal dischetto è il miglior rigorista nella storia della Fiorentina; altri 3 li realizzò con la Juventus e 2 con la SPAL, per un totale di 24 penalty trasformati in campionato (su 32 tentativi): grazie a ciò occupa la nona posizione nella classifica dei calciatori con il maggior numero di rigori finalizzati nella massima serie italiana.[2] CarrieraGiocatoreDopo le prime esperienze calcistiche nelle squadre del paese natale (Lampo di Carmignano e Carmenta), iniziò la carriera di calciatore come terzino sinistro nel Tombolo a 17 anni. Passò tra i dilettanti seguendo le sorti del Bolzano. Nel 1948 girò l'Italia alla ricerca di una squadra professionistica. Privo del pollice della mano destra, amputato in seguito a un incidente con un attrezzo agricolo in gioventù, fu scartato a un provino della Sampdoria prima di arrivare a Firenze, dove la Fiorentina lo prese. Rimase coi viola fino al 1959 (316 presenze e 31 reti in Serie A, 334 presenze totali). Era infallibile dal dischetto e le sue punizioni a pelo d'erba erano micidiali. Con la squadra toscana conquistò il primo scudetto nella stagione 1955-56, oltre a una Coppa Grasshoppers nella seconda parte del decennio. Giocò inoltre tutte le sette gare della Coppa dei Campioni 1956-1957 persa in finale dai gigliati contro il Real Madrid. Nel 1959 passò alla Juventus, dove conquistò altri due scudetti giocando da centromediano sistemista – ovvero da centrale in una difesa a tre. Coi piemontesi vinse anche due Coppe Italia, e giocò altre due gare nella Coppa dei Campioni 1960-1961. Fu anche nazionale, esordendo in maglia azzurra nel 1951, nella partita Portogallo-Italia 1-4. In azzurro accumulò 28 presenze e 4 reti, alle quali si aggiungono altre due gare giocate nel 1955 con la nazionale B. Fu inoltre capitano dell'Italia in 6 gare, oltre a 2 della nazionale B. Smise l'attività agonistica nel 1965 in Serie B, con la SPAL, squadra a cui era approdato nel 1961 chiamato da Paolo Mazza – convinto, a differenza di altri, che il giocatore non fosse assolutamente finito; Cervato giunse a Ferrara assieme a Dell'Omodarme quale parziale conguaglio della comproprietà di Bozzao; Il patavino diventò l'indiscusso capitano della formazione estense, giocando altri quattro campionati e fermandosi solo per un serio infortunio che ne compromise definitivamente il prosieguo della carriera. AllenatoreSi dedicò successivamente all'attività di allenatore partendo proprio dalla formazione De Martino della SPAL, contribuendo a lanciare, tra gli altri, un giovane di sicuro talento, Fabio Capello. Allenò successivamente il Trani, il Pescara e l'Empoli e diresse le giovanili della Fiorentina, quindi si dedicò all'attività di osservatore, continuando la sua opera di talent scout e selezionando alcuni dei migliori giocatori della Fiorentina fino a che una lunga malattia lo costrinse a fermarsi. StatistichePresenze e reti nei club
Cronologia presenze e reti in nazionalePalmarèsGiocatoreCompetizioni nazionali
Competizioni internazionali
Note
Bibliografia
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