Sul territorio comunale ci sono insediamenti liguri e romani. Nel Medioevo a nord era governato dai Gherardinghi che possedevano il castello delle Verrucole e a sud dai conti di Bacciano, proprietari di un castello oggi distrutto.
Il territorio fu governato dagli Estensi dal Cinquecento fino all'unità d'Italia.
Simboli
Lo stemma e il gonfalone del comune sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 24 dicembre 1986.[4]
«D'azzurro, alla torre di rosso, mattonata di nero, aperta del campo, merlata di cinque alla guelfa, fondata sulla pianura di verde, accompagnata in capo da una palma di verde e da una spada d'argento, guarnita d'oro, poste in decusse, la spada con la guardia all'insù, posta in sbarra e caricante la palma. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il gonfalone è un drappo partito di bianco e di azzurro.
Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2010 la popolazione straniera residente era di 72 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
La biblioteca precedentemente collocata nella frazione di Sillicagnana, nel 2007 è stata trasferita nel palazzo Pelliccioni-Marazzini, al cui primo piano è presente l'Esposizione Permanente dell’Archeologia del Territorio.[6] È intestata a Don Polimio Bacci, precedente bibliotecario e donatore di un consistente fondo locale.[7] Fa parte della Rete bibliotecaria lucchese.[8]
Economia
Agricoltura
La Garfagnana ha un'importante attività di troticoltura[9] Nel comune a Villetta ha sede una cooperativa per la lavorazione di trote, su cui converge la produzione di sei allevamenti dell'area. La trota prodotta in loco, considerata un'eccellenza gastronomica,[10] ha la caratteristica di non essere trattata con antibiotici come in altri allevamenti, perché la zona è esente da alcune malattie.[11]
Amministrazione
Amministrazioni che si sono succedute in questo comune.