Il territorio di Fosciandora venne annesso dalla Repubblica di Lucca nel XIII secolo. Dopo la penetrazione degli estensi in Garfagnana, avvenuta a partire dal 1429, questo venne diviso tra i due stati. Le cosiddette "tre terre", ovvero i centri di Treppignana, Riana e Lupinaia, rimasero sotto la giurisdizione lucchese, incluse nella vicaria di Gallicano, mentre il resto dell'attuale comune, che allora aveva come capoluogo il paese di Ceserana, nel 1430 si sottomise alla Repubblica Fiorentina quindi, nel 1451, a Borso d'Este, diventando parte del Ducato di Ferrara[5]. A fine '700 la Garfagnana passò sotto il governo della Repubblica Cispadana che nel 1799 istituì la Terra di Fosciandora come Comune autonomo; i successivi Stati napoleonici unirono o scorporano altre frazioni.[6]
«Di cielo, alla montagna al naturale, cimata da un fiore d'argento, fogliato di cinque.»
Nello stemma è raffigurato un fiore che viene di solito interpretato come un giglio, nascente dalla cima di un monte con la cima innevata a rappresentare l'orografia del comune.[9]
Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2018 la popolazione straniera residente era di 55 persone (9,34%).
Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
Le strade che servono Fosciandora sono collegate alla strada regionale 445 della Garfagnana, che segue il confine sud-est del comune, tramite due ponti in successione: uno che attraversa il torrente Ceserano, più antico, ricostruito verso il 1860 e quindi nel 1947, l'altro, detto Ponte di Ceserana, costruito nel 1850 sul fiume Serchio (fino ad allora attraversabile solo mediante barche, stagione permettendo),[11] fatto saltare dai tedeschi durante la ritirata dalla Linea Gotica nel 1944 e ricostruito nel 1946.[12]
^Raffaelli, p. 187. «Il 3 marzo 1799 una legge speciale del Direttorio di Milano ordinò che ciascuna delle tre Terre di Ceserana, di Villa e di Fosciandora dovesse formare un Comune a sè, e che tutte avessero il proprio Agente Municipale ed un Aggiunto. Una nuova legge peraltro del marzo 1804 riuniva questi tre piccoli Comuni in uno solo, a cui fu dato il nome di Comunità di Fosciandora, ed alla quale vennero pure aggregati i paesi del Sillico e di Bargecchia. […] Il Sillico e Bargecchia ne furono poi staccati per decreto de' 29 ottobre 1808, quando da Felice I si riformò la circoscrizione amministrativa del Principato Lucchese.»
^Raffaelli, p. 187. «Il Comune di Fosciandora venne accresciuto nel 1846 coll'aggiunta delle frazioni limitrofe di Lupinaia, Riana e Treppignana, le quali per lo addietro avevano appartenuto quando a Pievefosciana, quando a Castiglione e quando a Gallicano.»