San Michele (Morfasso)
San Michele è una frazione del comune italiano di Morfasso, in provincia di Piacenza. La frazione dista 40 km da Piacenza, 35 da Fiorenzuola d'Arda, 11 dal capoluogo comunale e 5 da Velleia. San Michele, precisamente la località Oddi, è il luogo d'origine del cardinale Silvio Oddi[2]. Geografia fisicaSan Michele è situato sull'Appennino ligure, in alta val Chero, a 680 m s.l.m., ai piedi del monte Cornetto - una delle cime del gruppo del monte Moria, la più elevata delle quali è la Croce dei Segni, alta 1072 m s.l.m. - e si sviluppa da sud a nord tra il rio San Michele ed il rio Lubietto[3]. Dalla frazione è possibile raggiungere il parco provinciale Monte Moria, area di salvaguardia naturalistica che si estende per circa 1000 ettari tra i comuni di Morfasso e Lugagnano Val d'Arda gestita da un consorzio e coperta per tre quarti da boschi di castagni, ginestre, faggi, carpini, nocciole e abeti[4]. Il parco è diventato famoso anche per essere stato il set di riprese del telefilm La freccia nera. StoriaNei secoli passati è stato anche nominato come San Michele val Tolla. A partire dal settecento, la zona comincia a conoscere il fenomeno dell'emigrazione, il massimo sviluppo demografico viene toccato nella seconda metà dell'ottocento; nel 1868 gli abitanti di San Michele e delle limitrofe località afferenti alla locale parrocchia sono 854, mentre risultano 163 sammichelesi emigrati all'estero[5]. Nel 1908 la popolazione della zona si è ridotta a 612 persone. Secondo i dati del censimento del 2001, la popolazione residente della sola frazione di San Michele in quell'anno è di 66 abitanti[1]. Inizialmente frazione del comune di Lugagnano, la zona di San Michele, a seguita di una richiesta pervenuta dalla maggioranza della popolazione residente, viene aggregata al comune di Morfasso il 1º maggio 1870 con il regio decreto 5581 del 7 marzo 1870 firmato dal re Vittorio Emanuele II[6]. In seguito all'aggregazione di San Michele a Morfasso sorge una questione tra i comuni di Morfasso e Lugagnano riguardo alla correttezza o meno dell'annessione al comune di Morfasso di alcune porzioni di terreno appartenenti a Macinesso, frazione di Lugagnano e che prosegue per circa 4 anni[7]. Nel 1921 San Michele, insieme a Carignone, anch'essa frazione morfassina e Velleia, frazione di Lugagnano, chiede la separazione dal comune di Morfasso e l'annessione al comune di Gropparello, tuttavia il progetto non viene concretizzato[7]. Nel XXI secolo San Michele diventa meta di villeggiatura estiva, con la presenza di un campeggio e della locale pro loco che contribuisce all'organizzazione degli eventi nella frazione[8]. Per agevolare la ricettività turistica, l'amministrazione comunale di Morfasso riqualifica urbanisticamente il centro abitato conferendogli alcune caratteristiche di originalità, come il selciato per le vie del paese e la nuova illuminazione con lampioni d'epoca. Monumenti e luoghi d'interesse
Geografia antropicaNelle vicinanze di San Michele si trovano le località di Bellini, Chiavarini, Malvisi, Oddi, Rigolli, Chignoli, e Ca' delle Donne[3]. Infrastrutture e trasportiSan Michele è attraversato dalla strada provinciale 14 della val Chero che, partendo da Carpaneto Piacentino risale la val Chero fino al passo dei Guselli, mettendola in comunicazione con la val d'Arda[9]. La frazione è servita dalle linee autobus extraurbane E42 San Michele-Carpaneto-Cadeo-Piacenza[10] ed E49 San Michele-Lugagnano Val d'Arda-Fiorenzuola d'Arda[11], entrambe operate da Seta. Note
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