La vodka Russian Standard è stata ideata da Roustam Tariko, miliardario russo proprietario della holdingRussian Standard, per sopperire all'assenza di vodke di fascia alta di produzione russa[4]. Con la consulenza della società McKinsey & Company la Russian Standard Vodka fu immessa sul mercato nell'agosto del 1998 al prezzo di 320 ₽ (pari a circa 13 $), un prezzo più alto di tutte le altre concorrenti sul territorio russo[5]. Il successo portò la necessità di raddoppiare la produzione l'anno successivo, e nel marzo2000 la vodka venne esportata in Italia, seguita da, Grecia, Bulgaria, Ungheria, Estonia e Kazakistan[6]. Nel 2002 diventa l'alcolico più venduto in Russia nella fascia premium con circa il 27% del mercato[7]. Nel 2003 la Russian Standard è disponibile in 16 paesi, nel 2005 raggiunge i 28 paesi[6]. Nel 2006 apre la prima distilleria di proprietà dell'azienda (fino ad allora la Vodka era prodotta dalla distilleria Liviz)[8]. Nel 2007 la Russian Standard sbarca negli Stati Uniti[9]Regno Unito e Francia[10] raggiungendo così oltre 40 paesi, ossia circa il 32% della produzione; sempre in quell'anno inoltre viene prodotta la milionesima cassa di vodka, raggiunto una quota di mercato russo pari al 60%[11], e viene aperto il primo locale dell'azienda, l'"Imperia Ice Bar" all'hotelGeorge V di Parigi[12].
Caratteristiche
La Russian Standard è una vodka di categoria premium la cui ricetta si basa sulla formula ideata da Dmitrij Mendeleev nel 1894 rielaborata da chimici alimentari proveninti dall'Università statale di San Pietroburgo. È una vodka dall'aspetto bianco cristallino, senza sedimenti[13]. Il profumo è neutro, con leggeri sentori minerali, al palato risulta densa, con un gusto morbido e dolce, con un retrogusto di grano lavorato[13][14][15]. Da servire preferibilmente ad una temperatura di circa 5°-7°C[3], è possibile berlo sia on the rocks che in vari cocktail, preferibilmente dolci[15]: la casa di produzione consiglia infatti il "Russian mule"[16].
Produzione
La vodka Russian Standard era inizialmente prodotta sotto licenza dalla distilleriapietroburgheseLiviz[17][18]. In seguito alla maggiore richiesta e ai buoni profitti, il 1º maggio 2006 viene inaugurata con un evento chiamato "Russian Standard Day" la distilleria privata del gruppo Russian Standard. Costata circa 60 milioni di $. il complesso di 30.000 m² sulla Pulkovskoe Šosse a San Pietroburgo è stato progettato dall'architettoWillem Brouwer ed è un impianto ad alta automatizzazione che segue l'intero processo, dalla produzione all'imbottigliamento, consentendo una capacità produttiva di circa 22.500 bottiglie all'ora[8][19]. La vodka viene preparata con acqua proveniente dal lago Ladogagrano invernale coltivato nelle terre nere della stepparussa, distillato e processato in 200 fasi attraverso una colonna di rettificazione monitorata alta 35 metri, quindi filtrato quattro volte attraverso filtri di carbone vegetale; il distillato viene poi lasciato riposare per 48 ore e infine diluito con acqua del lago Ladoga[20][21][22].
Il design del confezionamento della vodka Russian standard trae ispirazione da elementi russi. La bottiglia è in vetro satinatobianco, per mimare le acqueghiacciate dei territori russi, mentre la forma è stata disegnata sulla base delle torriortodosse del Cremlino, ed in particolare al campanile di Ivan il Grande[25]. L'etichetta è nera con una fantasia di sfondo in rilievo, terminante in alto in una forma a cupola a bulbo, al cui apice è posto il logo. Il nome della vodka è scritto in carattericirillici, inferiormente con caratteri più piccoli si trovano la traslitterazione nell'alfabeto latino, la scritta "vodka", quattro stemmi e, su una banda rossa e oro posta alla base, la denominazione "Distilled and bottled in Russia" (distillata e imbottigliata in Russia). in basso vi sono un piccolo stemma rosso circondato dalla scritta "Imperial quality standard" e la firma di Mendeleev in oro.
Varianti
L'azienda ha prodotto alcune varianti della vodka:
Original (1998): variante originale, con etichetta nera. è commercializzata nei formati da 0,5 cl, 35 cl, 50 cl, 70 cl, 100 cl, 150 cl e 300 cl.
Platinum (2001): variante raffinata, dopo la filtrazione, con due ulteriori passaggi in filtri con agenti in argento; l'etichetta è argentata e il tappo in sughero.
Imperia (2005): variante superpremium, artigianale, filtrata otto volte nel carbone e due in filtri al quarzo dei monti Urali. La bottiglia, ispirata alle forme originali, è a base ottagonale in vetro trasparente con etichetta rossa.
Folklore edition (2014): la bottiglia è ricoperta con un involucro disegnato: il soggetto dell'opera, disegnata a pattern, è l'uccello di fuoco "Zhar Ptitsa"[26].
St. Petersburg edition (2014): la bottiglia è ricoperta con un involucro disegnato: il soggetto dell'opera, disegnata a pattern, è l'artigianato pietroburghese, proposto attraverso un'intessitura dorata su sfondo rosso[27].
Cloisonné Limited Edition (2015): bottiglia è ricoperta con un involucro disegnato: il soggetto dell'opera, disegnata a pattern, è la tecnica Cloisonné, molto apprezzata da molti zar[28].