Rubroboletus dupainii
Rubroboletus dupainii Boud., Bulletin de la Société Mycologique de France 18: 139 (1902). Il Rubroboletus dupainii è uno fungo dal colore rosso cangiante, molto raro per cui si raccomanda di evitarne assolutamente la raccolta, anche perché trattasi di una specie da considerare non commestibile[1]. Descrizione della specieDiametro fino a 11 cm, emisferico-convesso, di un colore rosso carminio, che al tocco vira verso il blu, con la superficie brillante come se la cuticola avesse subìto una laccatura. Rosso arancio, piccoli, da rotondi a leggermente poligonali. Si macchiano di blu al tocco. Con solfato ferroso virano al verde. Di colore giallo-verde, lunghi, aderenti al gambo o sinuato-uncinati. Ingrossato alla base, con decorazione costituita da puntinatura rosata, raramente presente un reticolo rosso, ma solo sulla parte alta sotto l'inserzione dell'imenio. Molle nel cappello e più soda nel gambo, gialla sotto i tubuli, con sfumature rosse sotto la cuticola; per il resto gialla virante al blu alla rottura. 10-15 x 5-8 µm, giallo-verdi in massa, lisce, fusiformi. HabitatSi tratta di una specie abbastanza rara, fruttifica da agosto a ottobre soprattutto in boschi di latifoglia, sotto faggio. CommestibilitàMolto mediocre, alla cottura diventa scuro e quindi è poco invitante. EtimologiaDal latino Dupainii = di Victor Augustin Dupain (1890) Sinonimi e binomi obsoleti
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