Era figlio naturale ed erede di Niccolò dei Pallavicino di Busseto, morto nel 1401, che nel 1391 aveva stipulato a nome della propria casata un patto di sottomissione a Gian Galeazzo Visconti. Rolando fu il creatore di quello che alla metà del Quattrocento era comunemente chiamato Stato Pallavicino.
Egli si mosse con abilità e spregiudicatezza nel complesso intrico di vicende politico-militari che ebbero luogo nell'area padana durante la prima metà del XV secolo, destreggiandosi tra i Visconti e le potenze loro avversarie, in primo luogo la Repubblica di Venezia.
Nel 1407 sposò Caterina Scotti (?-1468) di Agazzano, da quale ebbe numerosi figli.
Ottenne nel 1413 dall'imperatore Sigismondo del Lussemburgo la conferma dei privilegi che i precedenti imperatori avevano concesso alla sua casata, ma ebbe anche l'investitura delle terre e dei castelli da lui posseduti da parte dei duchi di Milano Filippo Maria Visconti e Francesco Sforza.
Matrimonio e figli
il Marchese Rolando Pallavicino sposò la nobildonna Caterina Scotti di Agazzano, il quale la coppia ebbe i seguenti sette figli:
Gianfrancesco I Pallavicino, (? - 1497), I Marchese di Zibello, anch'egli come in suoi fratelli si dimostro un fervente sostenitore degli Sforza di Milano, il quale per essi ricopri la carica di consigliere, e sul piano interno tentò di espandere ulteriormente i suoi territori entrando in conflitto con il Conte Pier Maria II de' Rossi, il quale quest'ultimo non intendeva sottostare ai soprusi del Marchese di Zibello.
C. Soliani - G. A. Allegri - P. Capelli, Nelle terre dei Pallavicino, Busseto, Biblioteca della Cassa di Risparmio di Parma e Monte di Credito su pegno di Busseto, 1989.
Luigi Chini, I Pallavicino - la storia di una famiglia longobarda, Piacenza, L.I.R. edizioni, 2014.