Referendum abrogativo a San Marino del 2011Il Referendum abrogativo sammarinese del 2011 è stato un referendum di tipo abrogativo svoltosi a San Marino il 27 marzo 2011. Il referendum proponeva l'abrogazione della legge del 5 maggio 2010 n.82 e sulla modifica della legge del 21 gennaio 2004 n.6 sull'inalienabilità dei terreni pubblici[1]. Il quesito era: «Volete voi che venga abrogata la Legge 5 maggio 2010 n.82 Affluenza alle urne
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Il secondo referendumIl 16 novembre 2010 era stato approvato dal Collegio garante della costituzionalità delle norme un secondo referendum, relativo all'ingresso di San Marino nell'Unione europea, con il seguente quesito: «Volete Voi che la Repubblica di San Marino chieda di fare parte dell’Unione europea?» L'8 febbraio 2011 il governo sammarinese ha inoltrato la richiesta di adesione all'Unione europea attraverso i canali diplomatici.[3] Perciò, il 24 febbraio 2011 il Collegio ha annullato il referendum in seguito alle osservazioni del Congresso di Stato che l'attività svolta dal Governo e dal Consiglio Grande e Generale nell'ambito dell'integrazione europea aveva di fatto recepito la richiesta dei promotori del referendum.[4][5] Un diverso quesito referendario sull'adesione di San Marino all'Unione Europea è stato poi sottoposto nel 2013 agli elettori, che hanno votato in leggera maggioranza a favore, senza però raggiungere il quorum del 50% dei voti validi. Note
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