Il referendum ha un costo stimato, per lo Stato, di 275.000 euro, così suddivisi[3]:
105.000 euro per le spese stampa, spese di spedizione e materiale seggi elettorali.
50.000 euro l'allestimento e smontaggio dei seggi elettorali.
45.000 euro per gli addetti ai seggi, come gettone di presenza.
18.000 euro per ristorazione del personale addetto alle varie operazioni elettorali.
12.000 euro per servizi di comunicazione e trasmissione dati e delle operazioni elettorali.
5.000 euro per piccole spese urgenti ed impreviste sostenute dal Capo dell'Ufficio Elettorale di Stato.
Organizzazione
Per il referendum sono stati nominati 50 presidenti e 102 scrutatori, più i rispettivi sostituti[4].
Affluenza alle urne
TOTALE
PERCENTUALE %
Iscritti alle liste
33.896
100,00%
SUL TOTALE ELETTORI
Votanti
16.114
47,54%
SUL TOTALE ELETTORI
Astenuti
17.782
52,46%
SUL TOTALE ELETTORI
Quesiti
Primo quesito
Colore scheda: azzurro
Titolo: Riduzione preferenze elezioni da tre a una
Descrizione: Il primo quesito di tipo propositivo, riguarda l'adozione della preferenza unica alle elezioni politiche. Il quesito sarà[5]:
«Volete voi che ogni elettore, sia il cittadino residente nella Repubblica di San Marino, sia il cittadino residente all'estero, in occasione delle elezioni politiche generali, possa manifestare un'unica preferenza per un unico candidato appartenente alla lista prescelta?»
Titolo: Abrogazione legge variante PRG - Rovereta (Polo della moda)
Descrizione: Il secondo quesito di tipo abrogativo, riguarda l'abolizione della Legge 7 agosto 2015 n.137 che ha modificato il Piano Regolatore Generale per la costruzione del Polo del Lusso a Rovereta, curazia di Serravalle al confine con l'Italia. Il quesito sarà[6]:
«Volete voi abrogare la Legge 7 agosto 2015 n.137, intitolata 'Modifiche alla Legge 29 gennaio 1992 n.7 - Piano Regolatore Generale (P.R.G.) per l'attuazione di interventi di sviluppo economico'?»
Descrizione: Il terzo quesito di tipo propositivo riguarda l'abolizione del quorum per i referendum. Il quesito sarà[7]:
«Volete sia modificata la vigente Legge sul Referendum, prevendendo:
a) che la proposta relativa ad ogni tipo di referendum sia approvata se ottiene la maggioranza semplice dei voti validamante espressi, eliminando il quorum del 25% dei voti validi previsti dall'attuale legge;
b) che l'autenticità delle firme dei sottoscrittori della proposta referendaria possa essere non solo dichiarata dal Notaio o dall'Ufficiale di Stato Civile, ma anche congiuntamente o disgiuntamente da componenti del comitato promotore del referendum preventivamente indicati, sotto la loro responsabilità penale e civile?»
Descrizione: Il quarto quesito anch'esso di tipo propositivo riguarda la richiesta di porre un tetto di 100.000 euro allo stipendio dei dipendenti pubblici e delle partecipate. Il quesito sarà[8]:
«Volete che la retribuzione del personale dipendente dello Stato, di Enti Statali o comunque a partecipazione statale, Aziende Autonome di Stato, Istituto per la Sicurezza Sociale, Tribunale Unico, Banca Centrale della Repubblica, comprese le posizioni apicali di tali Enti, non superi Euro centomila annui lordi, comprese indennità e consulenze?»