Rally di Svezia 2018
Il Rally di Svezia 2018, ufficialmente denominato 66th Rally Sweden, è stata la seconda prova del campionato del mondo rally 2018 nonché la sessantaseiesima edizione del Rally di Svezia e la quarantaduesima con valenza mondiale. La manifestazione si è svoltz dal 15 al 18 febbraio sugli sterrati innevati che attraversano le foreste della contea di Värmland con base a Karlstad, città sulla sponda nord del lago Vänern. L'evento è stato vinto dal belga Thierry Neuville, navigato dal connazionale Nicolas Gilsoul, al volante di una Hyundai i20 Coupe WRC della squadra ufficiale Hyundai Shell Mobis WRT, davanti alla coppia formata dall'irlandese Craig Breen e dal britannico Scott Martin su Citroën C3 WRC della squadra Citroën Total Abu Dhabi WRT e ai norvegesi Andreas Mikkelsen e Anders Jæger, sempre su i20 Coupe WRC del team Hyundai.[1] ItinerarioLa manifestazione si disputò nella Contea di Värmland con sconfinamenti nella vicina Norvegia, articolandosi in 19 prove speciali distribuite in quattro giorni, per un totale di 314,25 km, ed ebbe sede a Torsby, capoluogo dell'omonimo comune, nel cui aeroporto venne allestito il parco assistenza per tutti i concorrenti nonché la cerimonia di premiazione. Il rally ebbe inizio giovedì 15 febbraio a Karlstad, storica sede dell'appuntamento motoristico svedese sino al 2016, con la cerimonia di apertura e la prova super speciale di 1,90 km. La seconda frazione (venerdì 16 febbraio) si disputò quasi interamente in territorio norvegese nelle foreste a nord-est di Torsby, e si articolava in due classiche sezioni di tre prove ciascuna da svolgersi uno al mattino e uno al pomeriggio, comprendente le speciali di Hof - Finnskog, all'interno della suggestiva foresta dei Finlandesi (in territorio comunale di Åsnes, Norvegia), Svullrya, località presso Grue (Norvegia), in questa edizione la prova più lunga del rally con 24,88 km, e Röjden, lungo il confine tra i due stati scandinavi; al termine del giro gli equipaggi ritornarono a Torsby per correre l'ultima speciale di giornata con arrivo nei pressi del parco assistenza. Durante la terza frazione (sabato 17 febbraio) si gareggiò sui classici e velocissimi percorsi situati a est di Torsby, nella sezione comprendente le prove di Torntorp, Hagfors (nelle vicinanze dell'omonima cittadina) e Vargåsen, nel cui percorso ha sede l'iconico salto Colin’s Crest, dedicato dagli organizzatori svedesi alla memoria del compianto Colin McRae; al termine della giornata ci si spostò verso sud per correre nuovamente nel circuito di Karlstad e si risalì verso la sede per concludere con una versione ridotta della speciale di Torsby. Per la giornata finale di domenica 18 febbraio si disputarono le ultime tre prove del rally di cui la prima, la classica Likenäs, da ripetersi due volte mentre la manifestazione si concluse con la ripetizione dell'ultima speciale del venerdì presso Torsby, valevole anche come power stage[2][3]. ResocontoThierry Neuville centrò la sua settima vittoria in carriera, diventando il terzo pilota non scandinavo a imporsi nell'appuntamento svedese dopo i francesi Sébastien Loeb e Sébastien Ogier; nonostante un testacoda e alcuni problemi al selettore delle marce accusati nella giornata di sabato, il belga riuscì ad avere la meglio sull'irlandese Craig Breen (Citroën), giunto secondo con circa 20 secondi di distacco dal vincitore e al suo miglior risultato in carriera. Sul terzo gradino del podio è salito invece Andreas Mikkelsen, compagno di squadra di Neuville, il quale perse il secondo posto a causa di un testacoda occorsogli sabato mattina per cederlo proprio a Breen, che lo sopravanzò di 8,5 secondi. A chiudere la top ten il finlandese Teemu Suninen su Ford Fiesta WRC, giunto all'ottavo posto e primo classificato della scuderia M-Sport, davanti a Ott Tänak (Toyota), nono, e al vincitore del Rally di Monte Carlo Sébastien Ogier, decimo su Fiesta WRC, entrambi in ritardo sin dalle prime prove speciali anche a causa del fatto che furono gli apripista per tutta la prima giornata[4]. Nonostante un week-end tribolato Malcolm Wilson, titolare della M-Sport, riuscì comunque a far guadagnare a Ogier 5 punti totali di cui 4 ottenuti nella power stage grazie a un ritardo programmato nel presentarsi a un controllo orario, che gli permise di avere poi una migliore posizione di partenza nella stessa; a questi si sommò anche il punto del decimo posto, ottenuto invece sacrificando la posizione di Elfyn Evans (decimo prima dell'ultima prova), anche lui presentatosi in ritardo e finendo quindi fuori dai punti[5]. Da segnalare il ritiro di Kris Meeke, prima guida Citroën, coinvolto nella giornata del sabato in un insolito incidente con Tänak, il quale lo urtò nel tentativo di sopravanzarlo mentre la C3 WRC del britannico riguadagnava la carreggiata dopo un'uscita di strada; l'estone perse due minuti e Meeke fu costretto all'abbandono[6]. Neuville e il suo navigatore Nicolas Gilsoul balzarono quindi in vetta alle classifiche piloti e copiloti con 41 punti, sopravanzando di 11 lunghezze Ogier e Ingrassia; terzi Latvala/Anttila e Lappi/Ferm, appaiati a quota 23, e quinti Tänak/Järveoja a 21. Tra i costruttori Hyundai passò a guidare la graduatoria con 54 punti, tallonata dalla squadra Toyota, a quota 53, e seguita da Citroën con 46 mentre M-Sport scivolò al quarto posto con 43[7]. RisultatiClassifica
Legenda
Prove speciali
Power stagePS19: Torsby 2 di 9,56 km, disputatasi domenica 18 febbraio 2018 alle ore 12:18 (UTC+1).[8]
Classifiche mondiali
Note
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