Ptilonorhynchus violaceus
L'uccello giardiniere satinato (Ptilonorhynchus violaceus (Vieillot, 1816)) è un uccello passeriforme della famiglia Ptilonorhynchidae, nell'ambito della quale rappresenta l'unica specie ascritta al genere Ptilonorhynchus Kuhl, 1820[2]. EtimologiaIl nome scientifico del genere, Ptilonorhynchus, deriva dall'unione delle parole greche πτιλον (ptilon, "piuma") e ῥυγχος (rhynchos/rhunkhos, "becco"), col significato di "dal becco piumato", in riferimento alle penne che attorniano le narici: il nome scientifico della specie, violaceus, è un chiaro riferimento alla livrea dei maschi. DescrizioneDimensioniMisura 32,5 cm di lunghezza, per 170-290 g di peso[3]: a parità d'età, i maschi sono leggermente più grossi e pesanti rispetto alle femmine. AspettoSi tratta di uccelli dall'aspetto robusto ma slanciato, muniti di testa dalla forma arrotondata e allungata con forte becco conico dall'estremità superiore ricurva verso il baso nella parte distale e dalla metà prossimale ricoperta di piume, zampe forti e allungate, ali digitate e coda di media lunghezza e di forma sottile e squadrata all'estremità. Il piumaggio presenta dicromatismo sessuale. Le femmine, infatti, presentano livrea più sobria, grigio-verdina su fronte, vertice, nuca e dorso, bruna su faccia (lati del becco, guance e area perioculare) copritrici, remiganti e coda e grigio-giallina su petto, fianchi e ventre, con le singole penne orlate di bruno scuro a donare alla zona un effetto a scaglie: i maschi, invece, sono interamente di colore nero, molto lucente (da cui il nome comune della specie) e con riflessi metallici blu-azzurri e violacei ben evidenti quando l'animale è nella luce diretta. Il becco è di colore nerastro nelle femmine e grigio-giallastro con tendenza ad assumere sfumature azzurrine alla base nei maschi, mentre le zampe sono di colore grigio-rosato in ambedue i sessi: gli occhi sono di colore azzurro intenso nelle femmine e violaceo nei maschi. BiologiaL'uccello giardiniere satinato è un animale dalle abitudini di vita essenzialmente diurne, che passa gran parte della giornata al suolo (questi uccelli presentano infatti abitudini di vita molto più terricole rispetto agli altri uccelli giardiniere) o fra i rami di alberi e arbusti, muovendosi perlopiù da solo, sebbene dopo la stagione degli amori sia possibile osservarne piccoli stormi formati dalle femmine coi giovani: i maschi adulti, invece, sono maggiormente solitari, diventando inoltre territoriali e aggressivi coi conspecifici dello stesso sesso durante la stagione degli amori. Si tratta di uccelli generalmente silenti: durante la stagione riproduttiva, tuttavia, i maschi divengono molto vocali, al duplice scopo di attrarre potenziali compagle e di tenere alla larga eventuali intrusi o rivali, emettendo dei caratteristici versi gracchianti che ricordano un gatto che soffia o un foglio di carta che viene strappato. AlimentazioneLa dieta dell'uccello giardiniere satinato è in larga parte frugivora, componendosi perlopiù di piccoli frutti e bacche maturi: in virtù di ciò, questi uccelli risultano ottimi dispersori di una quantità di piante autoctone e non, come il ligustro, l'olivo e la canfora[3]. A differenza degli altri uccelli giardiniere (molte specie dei quali sono spesso osservabili mentre si nutrono in stormi misti con altre specie dalle abitudini di vita simili), quelli satinati sono piuttosto aggressivi, scacciando dai propri siti di alimentazione altri animali presenti, conspecifici e non. RiproduzioneLa stagione riproduttiva va dalla fine di agosto a gennaio[3]: durante questo periodo, i maschi cercano di accoppiarsi col maggior numero possibile di femmine (poliginia), non partecipando però a nessuna attività riproduttiva oltre al corteggiamento. Il maschio, in vista del periodo degli amori, comincia a costruire al suolo una struttura elaborata a forma di vialetto, utilizzando allo scopo rametti piantati verticalmente nel terreno per le pareti o giustapposti orizzontalmente per il pavimento: nell'area circostante (che viene accuratamente ripulita da sassolini ed altri detriti), il maschio posiziona con cura oggetti luccicanti e colorati, favorendo quelli di colore blu man mano che invecchia[4]. Fra questi oggetti vi possono essere sia materiali di origine naturale (come bacche, coleotteri iridescenti morti, ossicini, conchiglie) che artificiale (pezzetti di plastica, penne, stracci, mollette), scegliendoli e piazzandoli con cura a seconda del proprio gusto personale, non di rado percorrendo anche grandi distanze per reperirli e rubandoli alle costruzioni di altri maschi[5]. Dopo aver costruito il proprio pergolato, il maschio staziona nei pressi, nascosto fra la vegetazione, vocalizzando insistentemente per attrarre le femmine: all'arrivo di una di esse, il maschio si palesa, seguendola con le ali abbassate e le penne arruffate ed esibendosi in movimenti sincopati mentre la potenziale partner visita la struttura. Dopo l'accoppiamento, i due sessi si separano: il maschio ritorna nel proprio nascondiglio fra la vegetazione, mentre la femmina si accinge a costruire il nido. La femmina si occupa da sola di accudire la prole: i piccoli, abbondantemente imbeccati con insetti ed altri invertebrati, divengono in grado d'involarsi a circa tre settimane dalla schiusa, ma continuano a seguire la femmina durante i suoi spostamenti (chiedendole l'imbeccata, sebbene sempre più sporadicamente man mano che crescono) ancora per un paio di mesi, allontanandosene in maniera definitiva e disperdendosi verso la fine dell'autunno australe (maggio-giugno). La maturità sessuale viene raggiunta attorno ai tre anni di vita, tuttavia solo le femmine riescono a riprodursi a quell'età, mentre i maschi cominciano a mutare il piumaggio (che diverrà quello tipico altamente dimorfico) e diverranno in grado di riprodursi con successo solo attorno ai 7-8 anni di vita. Distribuzione e habitatL'uccello giardiniere satinato è endemico dell'Australia, della quale popola una stretta fascia costiera (non più di 250 km nel suo punto di maggiore estensione verso l'interno[3]) che comprende due tronconi, uno settentrionale (corrispondente all'areale della sottospecie minor) situato nel nord-est del Queensland, che va dal sud di Cooktown all'entroterra di Ingham, ed uno più esteso e meridionale che spazia da Rockhampton all'entroterra di Melbourne, nel Victoria. La specie è generalmente residente nell'ambito del proprio areale di diffusione: le popolazioni diffuse nella foresta più folta, tuttavia, possono spostarsi verso aree più aperte. L'habitat di questi uccelli è rappresentato dalla foresta pluviale tropicale e temperata, con predilezione per le aree di margine fra foresta primaria e secondaria: questi uccelli si spingono anche nelle aree adiacenti più aperte, come la foresta a sclerofillo, ed in quelle antropizzate, come le piantagioni e le coltivazioni. TassonomiaSe ne riconoscono due sottospecie[2]:
Nell'ambito della famiglia Ptilonorhynchidae, il genere monotipico Ptilonorhynchus rappresenta un clade intermedio fra Chlamydera (del quale è un sister taxon) e Sericulus[10]. Note
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