Provincia di Cremona (Lombardia austriaca)
La provincia di Cremona era una provincia della Lombardia austriaca, esistita dal 1786 al 1797.
Capoluogo era la città di Cremona.
Storia
La provincia fu creata nel 1786 all'atto della suddivisione della Lombardia austriaca in 8 province[1], create nel clima delle riforme giuseppine.
La provincia comprendeva il territorio conosciuto dall'epoca medievale come "Contado di Cremona", nel primo quinquennio privato però da quanto ceduto alla provincia casalmaggiorese.
Suddivisione amministrativa all'atto dell'istituzione (1786)
La provincia di Cremona era suddivisa in 12 delegazioni, più la città di Cremona che non apparteneva ad alcuna delegazione.
- Città di Cremona e Corpi Santi
- delegazione I[2]
- delegazione II[3]
- delegazione III[4]
- delegazione IV[5]
- delegazione V[6]
- Cà Nova con Olzano, Cappella Cantone con Santa Maria Sabbione, Castelleone, Cornaletto, Corte Madama, Formigara, Gombeto, Grontorto, Oscasale, San Bassano, Soresina, Zanengo con Vinzasa
- delegazione VI[7]
- Acqua Nera, Annicco, Breda de' Bugni con Castagnino Secco, Breda Longa, Cà Nova con Morbasco, Castel Novo del Zappa Corrado, Cavatigozzi con Passirano, Cortetano con Valcarengo, Costa Sant'Abramo con Cura d'Affaitati, Crotta d'Adda, Farfengo, Fengo, Grumello, Licengo con Castelletto Anghinore, Luignano, Ossolaro, Paderno, Pizzighettone, Polengo con Casarosio, San Gervaso, Sesto, Spinadesco
- delegazione VII[8]
- Campagnola, Casal Buttano, Casal Sigone, Cavalera con Mancapane, Cignone, Corte de' Cortesi con Cantonada, Dosso Baroardo, Livrasco con Cà de' Stirpi, Marzalengo, Monasterolo con Gallarano, Olmeneta con Trecchina, San Martino delle Ferrate e Cà del Botto, Ossolengo con Costa Santa Caterina, Pozzaglio, San Martino in Belliseto con Borgo Novo Cappello, San Vito
- delegazione VIII[9]
- delegazione IX[10]
- delegazione X[11]
- delegazione XI[12]
- delegazione XII - Giurisdizione della Calciana[13]
L'espansione del 1791
Nel 1791 il nuovo imperatore Leopoldo II abrogò le riforme provinciali del defunto fratello, facendo recuperare così a Cremona quasi tutta quella parte del vecchio contado che era stata ceduta a Casalmaggiore, cui fu lasciato solo un ristrettissimo circondario. Allo stesso modo fu ripresa anche Castelnuovo Bocca d'Adda da Lodi.
Note
Voci correlate
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