Prototroctes maraenaIl temolo australiano (Prototroctes maraena Günther, 1864) è un pesce osseo appartenente alla famiglia dei Retropinnidi (i cosiddetti «sperlani meridionali»). Nonostante sia stato chiamato «temolo» dai primi colonizzatori europei, non è affatto imparentato con il suo omonimo dell'emisfero boreale, appartenente addirittura ad un ordine distinto, quello dei Salmoniformi. DescrizioneIl temolo australiano è un pesce snello che presenta una colorazione variabile dal marrone scuro al verde oliva sul dorso e bronzo-verdastra sui fianchi, occasionalmente con riflessi blu acciaio. Gli opercoli sono color argento, mentre il lato ventrale e quello inferiore della testa vanno dal bianco-argento al giallastro. Le pinne, trasparenti, presentano un leggero riflesso grigiastro o paglierino[2]. La specie possiede grandi occhi, generalmente di colore giallo brillante, muso arrotondato e testa piccola. Il temolo australiano misura generalmente 17–19 cm di lunghezza, ma può raggiungere i 30–33 cm[3]. La mascella inferiore è più corta di quella superiore. Possiede una pinna adiposa situata tra le pinne dorsale e caudale. L'apertura boccale si spinge fino al di sotto dell'occhio. Non sono presenti né scaglie sulla testa né linea laterale. La mascella superiore è priva di denti, ma presenta un bordo corneo. Il numero di vertebre varia da 62 a 72[4] . Questa pesce emana un forte odore di cetriolo una volta catturato e tirato fuori dall'acqua. La maggior parte degli esemplari vive due o tre anni, ma alcuni possono raggiungere i cinque anni[3]. BiologiaIl temolo australiano è una specie anfidroma che vive nel tratto superiore dei fiumi limpidi, dal corso sia moderato che rapido. A volte può essere trovato anche ad altitudini superiori ai 1000 m. Si riproduce nei fiumi costieri; la stagione riproduttiva, nell'autunno australe, varia a seconda del fiume e dell'habitat. Una femmina può deporre circa 47.000 uova. Le uova, demersali (che affondano verso il basso) e prive di aderenza sul fondale, hanno un diametro di 0,9 mm. Gli avannotti vengono trasportati dai fiumi verso il mare, dove i giovani temoli trascorrono i primi sei mesi della loro vita, dopo di che ritornano nei fiumi, dove trascorrono il resto dell'esistenza. Il temolo australiano si nutre di alghe e insetti acquatici. Con i denti a pettine presenti sulla mascella inferiore riesce a filtrare gli insetti situati tra le alghe filamentose; il colore nero del peritoneo potrebbe essere dovuto al contenuto vegetale nella dieta[3]. Distribuzione e habitatIl temolo australiano è diffuso nei corsi d'acqua dell'Australia sud-orientale, dal fiume Grose nel Nuovo Galles del Sud al fiume Hopkins nel Victoria. Vive anche in Tasmania e nell'isola di King, all'estremità occidentale dello stretto di Bass[1]. ConservazioneNegli anni '80 del XIX secolo fu registrata una grave morìa di temoli australiani, in concomitanza con l'introduzione della trota in Tasmania. Nel 1888 Saville-Kent ipotizzò che assieme alla trota fosse stato introdotto anche un qualche tipo di malattia mortale: lo scenario che si presentava davanti agli occhi dei naturalisti era devastante; lo stesso Saville-Kent parla di esemplari morti e morenti «alla deriva lungo i fiumi a migliaia, ricoperti ... da un'infezione fungina simile al cotone[5].» Al giorno d'oggi, la sopravvivenza della specie è ancora minacciata da vari fattori. In primo luogo la costruzione di dighe e sbarramenti ne ostacola gli spostamenti verso il mare e il ritorno nei fiumi nativi, dai quali dipende per la riproduzione. Inoltre, a causa della deforestazione, una grande quantità di terra e fango finisce nei fiumi, deteriorando la qualità dell'acqua. Anche le trote introdotte costituiscono un problema, sia perché danno la caccia al temolo che perché competono con esso per le prede[1]. Il temolo australiano viene classificato come specie «vulnerabile» (Vulnerable) ai sensi dell'Australian Protection and Biodiversity Conservation Act 1999[6], mentre l'Unione internazionale per la conservazione della natura (IUCN) lo classifica come «specie prossima alla minaccia» (Near Threatened)[1]. Note
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