Pontet
Pontét (detta anche Montecroce) è una località al confine tra i comuni italiani di Sovramonte (provincia di Belluno) e Imèr (provincia autonoma di Trento). Quest'ultima la considera una propria frazione[2]. È costituita da una manciata di costruzioni poste lungo la stretta valle Schener, presso la riva orientale del lago Schener (la cui diga sorge poco più a sud dell'abitato). Vi transita la strada del Grappa e del Passo Rolle. Tra gli edifici degni di nota, la cappella con una riproduzione della grotta di Lourdes, il lavatoio (in dialetto lisièra) e l'albergo "al Lago", ricavato dal vecchio ufficio doganale austriaco.[3] StoriaPontet rappresenta una località di confine sin dal 1349, quando cessò la dipendenza temporale del Primiero dal vescovo di Feltre. Segnò quindi il limite tra la contea del Tirolo e la Repubblica di Venezia e, in tempi più recenti, tra l'Impero austro-ungarico e il Regno d'Italia. In quanto unica via di collegamento tra Primiero e Feltrino, si percorreva la mulattiera della via dello Schener che si inerpicava fino al Castel Schener e si scendeva presso la località Bettola di Servo, nel Comune di Sovramonte. L'origine del toponimoIl toponimo alternativo Montecroce si ricollega all'antica via in uso prima della costruzione dell'attuale strada carrabile (1886). Si trattava di un percorso tortuoso ed esposto e spesso era causa di tragici incidenti in cui molti viandanti persero la vita; gli sventurati venivano inumati in un cimitero sul colle sovrastante la frazione che venne detto Montecroce dalle croci che indicavano le sepolture[4]. Note
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