A Ponte Caffaro, a nord del paese si erge l'abitato di San Giacomo, poche case in cui degna di nota è la presenza della storica Chiesa di San Giacomo di cui si hanno notizie dal IX secolo.
La chiesa parrocchiale di Ponte Caffaro, dedicata a San Giuseppe, fu costruita nel 1877 e consacrata nel 1908. L'altare maggiore, realizzato nel 1909, è costituito da un'ossatura di marmo bianco di Carrara con specchi nella base e nei gradini dei marmi colorati. Il coro, il presbiterio, il soffitto e la pala d'altare vennero, invece, decorati nel 1941 dal pittore bresciano Vittorio Trainini.[1]
Sulla sponda destra del Lago d'Idro, a sud-ovest del Pian d'Oneda, si trova la Chiesa di San Giacomo, citata nelle testimonianze storiche fin dal IX secolo, quando dipendeva dai benedettini del monastero di San Pietro in Monte. La Chiesa di san Giacomo contiene una copia dell'immagine della Madonna di san Luca venerata a Bagolino L'edificio subì consistenti modifiche nel corso dei secoli: si dotò di un pronao affrescato e, nel Settecento, le aperture e l'abside vennero rinnovati. L'unica navata rimase, invece, intatta, mantenendo le capriate del tetto sorrette da due archi a sesto acuto. La facciata principale, a capanna, è caratterizzata da tre archi a tutto sesto, di cui quello centrale è praticabile e quelli laterali sono sovrastati da due finestre rettangolari molto semplici e austere. I pilastri e parte della facciata presentano residui di affreschi.