Pioppo (Monreale)
Pioppo è una frazione del comune di Monreale in provincia di Palermo. Pioppo è un centro di strada piuttosto lungo.[3] Dista 6,73 km da Monreale, di cui, con oltre 5 500 abitanti,[1] è la frazione più popolosa.[4][5] StoriaLa topografia e la toponomastica particolare del territorio di Pioppo, fanno ipotizzare che si tratti di due piccoli centri abitati che in seguito si sono fusi; infatti documenti arcivescovili dei secoli scorsi indicano la località come "Misilgrandone e Villa Pioppo". In un opuscolo pubblicato dalla parrocchia col titolo Pioppo e le Pietre vive, Roberto Gorgone e il suo alunno Mirko Noto, ipotizzano che Villa Pioppo sia da identificare con il complesso Benedettino sorto attorno alla chiesetta di Sant'Anna noto come Baglio, mentre Misilgrandone sia la storpiatura dell'Arabo "Misil Handum" e sia da identificare con l'attuale zona di piazza Valletajo nota come "Chian'o Ponte" importante crocevia e sede di fondaci sin dai tempi delle guerre puniche (combattute probabilmente a Sagana a cui si accedeva appunto da Via Valletajo). Non si hanno notizie circa la data di "fondazione" di questi villaggi; è probabile infatti che mentre Villa Pioppo sia sorta come villaggio rurale su impulso dei Benedettini di Monreale, e dunque non prima del XII sec; Misilgrandone sia sorto spontaneamente come stazione di sosta fin da tempi assai remoti. È del 1907 la costruzione dell'ampia chiesa di San Giuseppe dovuta alla solerzia di Fra Matteo Lo Coco O.F.M.Capp. e alla generosità dei coniugi Di Piazza di Palermo; chiesa che fu eretta a Parrocchia nel 1937 dall'Arcivescovo di Monreale mons. Eugenio Ernesto Filippi. Primo parroco fu padre Giustino da Salemi O.F.M.Capp. Nel periodo antecedente la fondazione della parrocchia è da annoverare prima del 1860 la presenza dello studioso e futuro arcivescovo di Monreale Don Domenico Gaspare Lancia di Brolo O.S.B. e successivamente nei primi del '900 del Servo di Dio mons. Tommaso Mannino. Il 3 gennaio 1946 la banda di Salvatore Giuliano attaccò senza successo la stazione dei Carabinieri.[6][7][8][9] Il 25 marzo dello stesso anno Giuliano, Salvatore Ferreri (Fra' Diavolo) e Giuseppe Passatempo assassinarono il carabiniere Francesco Sassano, che si trovava lì in licenza ed aveva detto pubblicamente di non aver paura di Giuliano e che se lo avesse incontrato gli avrebbe sparato.[10] Il 18 aprile 2010 si è tenuto un referendum consultivo sulla possibilità di trasformare la frazione in comune autonomo. Contro di esso la giunta di Monreale, dopo un'iniziale via libera, ha fatto ricorso alla Regione e al TAR.[11] Il referendum si è risolto con un nulla di fatto per il mancato raggiungimento del quorum (si è recato alle urne solo il 47,5% degli aventi diritto)[12] Geografia fisica![]() Pioppo si estende sulla valle del Sant'Elia, a ridosso di Monte Renda localmente noto come Pizzu Babbu e monte Busilmeri, ribattezzato "Pizzo Pio IX" come reazione ai fatti del 1860; a circa 6,73 km a ovest di Monreale. Sull'altra parte della valle si trovano Altofonte e Poggio San Francesco. Degna di nota l'area Boschiva di Casaboli al cui interno domina monte Gibilmesi alle cui pendici, nel versante ovest si ipotizza combattuta una delle guerre puniche. Monumenti e luoghi d'interesse
SportNella stagione sportiva 2022-2023 il Pioppo Futsal, squadra di Calcio a 5 del paese, vince il Campionato di Serie D Girone A Palermo al suo primo anno di attività. La matematica vittoria del Campionato arrivò ad una giornata dal termine grazie al pareggio casalingo il 6 Maggio 2023. Il 22 Aprile 2023 i gialloverdi conquistano, prima del Campionato di Serie D, anche la Coppa Trinacria contro il Ficarazzi C5 con il risultato di 4-2 in un PalaOreto stracolmo di tifosi. La squadra pioppese cala il tris il 14 Giugno 2023 battendo l'Oratorio SS. Cosma e Damiano nella gara di Supercoppa, partita giocata tra le due vincitrici dei rispettivi gironi. Attualmente la squadra di calcio a 5 pioppese milita nel Campionato Regionale di Serie C2 Girone A. Eventi
Infrastrutture e trasportiPioppo è attraversata dalla strada statale 186 di Monreale; i cittadini non automuniti fanno affidamento su un servizio pubblico dell'AST[3] o, in alternativa, sul servizio della linea 6 dell'operatore locale Autolinee Giordano.[16] Note
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