Pieve Modolena
Pieve Modolena o Villa Pieve Modolena (La Pēv in dialetto reggiano) è una grossa frazione del comune di Reggio nell'Emilia. Geografia fisicaPieve Modolena sorge a 3,7 km ad ovest di Reggio Emilia, lungo la via Emilia in direzione Parma. Il suffisso Modolena deriva dall'omonimo torrente che scorre a ponente dell'abitato; sempre ad ovest, il confine con la frazione di Cella è delineato dal torrente Quaresimo. In passato centro agricolo, negli ultimi anni ha conosciuto un intenso sviluppo residenziale e demografico. La parte a nord della via Emilia è stata destinata ad ospitare una vasta area industriale, mentre l'area sud è zona prettamente residenziale. A Pieve Modolena hanno sede gli stabilimenti produttivi di due grandi aziende: Kohler co. (ex Lombardini) e Comet S.p.a. In passato vi era anche la sede del primo stabilimento produttivo di Max Mara; oggi lo stesso edificio è stato convertito e ospita la collezione Maramotti[3]. StoriaMenzionata come Motolena in un documento dell'882, la località fu poi popolata stabilmente da coloni sovvenzionati dal comune di Reggio nel XII secolo. Durante la seconda guerra mondiale Pieve Modolena fu al centro di numerosi attacchi partigiani contro le truppe nazifasciste che transitavano sulla via Emilia. Il 28 gennaio 1945 dieci uomini vennero fucilati presso il ponte del Quaresimo dai tedeschi. Negli anni del boom economico Pieve Modolena, che ancora conservava l'aspetto di una frazione prettamente agricola, fu scelta dal comune di Reggio Emilia per diventare sede di due villaggi industriali, posti rispettivamente ad est e ad ovest dell'abitato. Monumenti e luoghi d'interesseArchitetture religiose
Antichi borghi e quartieri di Pieve Modolena[4]
Note
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