Nacque a Palermo nel 1499 dalla nobile famiglia dei Tagliavia e dall'unione di Gian Vincenzo e Beatrice d'Aragona. Il 28 maggio 1537 fu nominato vescovo di Agrigento e il 10 ottobre dello stesso anno, per volere di Carlo V d'Asburgo, fu promosso arcivescovo di Palermo. Grazie a tale carica partecipò, insieme a Girolamo Beccadelli di Bologna, vescovo di Siracusa, ai lavori del concilio di Trento nei periodi 1545-1547 e 1551-1552, unendosi generalmente alle posizioni espresse del gruppo spagnolo. Solo sulla controversia riguardante il controllo degli ordinari sulla predicazione dei regolari, fu l'unico a sostenere l'opinione del cardinalePedro Pacheco Ladrón de Guevara, che tale controllo dovesse essere il più possibile limitato. Rifacendosi agli insegnamenti agostiniani, sostenne anche il maggior valore della grazie rispetto alle opere.
Nel 1545 alcuni deputati del Regno di Sicilia proposero la sua candidatura al cardinalato all'imperatoreCarlo V, che non sostenendola pienamente, la presentò al papa Giulio III soltanto nell'anno successivo. Dopo una iniziale contrarietà del pontefice, a seguito delle pressioni esercitate dell'imperatore fu infine creato cardinale durante il concistoro del 22 dicembre 1553, con il titolo cardinalizio di San Callisto. Partecipò ai due conclavi di aprile e maggio del 1555.
Morì a Palermo il 5 agosto 1558 all'età di appena 60 anni e fu sepolto all'interno della cattedrale della città.
Ascendenza
Genitori
Nonni
Bisnonni
Trisnonni
Antonino Tagliavia del Bosco, barone di Castelvetrano
Baldassare Tagliavia, barone di Castelvetrano
Giacopina Ventimiglia
Giovanni Antonio Tagliavia Emanuele, barone di Castelvetrano
Eufemia Emanuele
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Giovanni Vincenzo Tagliavia Amato, barone di Castelvetrano
Giovanni Amato, barone di Belice
Amato d'Amato, barone di Belice
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Eufemia Amato Termini
Contessa Termini
Nicolò Termine
Ricca Termine
Pietro Tagliavia d'Aragona
Giovanni Federico d'Aragona, barone di Avola
Pietro d'Aragona, barone di Avola
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Gaspare Federico d'Aragona Cruyllas, barone di Avola