Andrea Lucchesi Palli

Andrea Lucchesi Palli
vescovo della Chiesa cattolica
Statua raffigurante il Andrea Lucchesi Palli nella Biblioteca Lucchesiana, da lui fondata
 
Incarichi ricopertiVescovo di Agrigento (1755-1768)
 
Nato16 aprile 1692 a Messina
Ordinato presbitero1º novembre 1716
Nominato vescovo21 luglio 1755 da papa Benedetto XIV
Consacrato vescovo27 luglio 1755 dal cardinale Joaquín Fernández de Portocarrero
Deceduto4 ottobre 1768 (76 anni) ad Agrigento
 

Andrea Lucchesi Palli, conosciuto anche con la variante Lucchese (Messina, 16 aprile 1692Agrigento, 4 ottobre 1768), è stato un vescovo cattolico e nobile italiano, 76º vescovo di Agrigento e membro dell'illustre famiglia siciliana dei Lucchese Palli.

Biografia

Infanzia

Stemma dei Lucchesi Palli

Nacque il 16 aprile 1692 a Messina da Fabrizio Lucchesi Palli, duca di Adragna (1663-1707) e da Anna Avarna. Suo fratello Giuseppe divenne generale imperiale e governatore di Bruxelles.

Carriera ecclesiastica e mecenatismo

Alcuni scaffali della Biblioteca Lucchesiana

Intrapresa la carriera ecclesiastica, venne nominato Vescovo di Agrigento il 21 luglio 1755 da papa Benedetto XIV.

Al vescovo Andrea Lucchesi Palli si deve la ristrutturazione del Palazzo vescovile e la costruzione, nel 1765, della Biblioteca Lucchesiana in posizione adiacente al Palazzo.[1]

Nei primi anni di vita, la biblioteca godette di notevole prestigio e prosperità, grazie soprattutto alla mole notevole di libri e oggetti donati dal vescovo. Questi, infatti, già da diversi anni possedeva una vasta collezione di volumi (circa 20.000 tra libri di scienze, diritto, teologia e letteratura), e rari oggetti antichi, come gemme, pietre dure, antiche monete romane, greche e siciliane: il tutto fu reso disponibile agli studiosi per la consultazione.[2] Il vescovo donò alla biblioteca anche mobili, come tavoli di lettura e scaffalature pregiate, e fece incidere sul marmo il regolamento d'uso della Biblioteca, che era gestita da una delegazione di canonici.[1]

«Andrea conte Lucchese Palli, Vescovo di Agrigento, apre al pubblico la sua biblioteca ogni giorno feriale, 2 ore prima e 2 ore dopo il mezzogiorno. Tutti possono entrare liberamente, ma nessuno lo faccia di nascosto. Nessuno prenda da sé dagli scaffali il libro che vuole, ma lo richieda al personale e lo tratti bene, non lo danneggi con tagli e colpi di punteruolo, non vi scriva delle note, non ci metta dei segnalibri e non strappi i fogli. Non si ci appoggi sopra e se si deve scrivere, non ci si metta sopra la carta, e l’inchiostro e la sabbia si tengano lontani a destra. Il chiacchierone, il pigro, lo sfaccendato stiano lontani. Si tenga il silenzio e non si disturbino gli altri leggendo ad alta voce. Chi va chiuda i libro; se è piccolo lo lasci sul tavolo e chiami l’addetto. Non si paga niente, si va più ricchi, si ritorna spesso.»

Morte

Sepoltura del vescovo Andrea Lucchesi Palli nella Cattedrale di San Gerlando di Agrigento

Morì il 4 ottobre 1768 ad Agrigento e venne sepolto nella cattedrale di San Gerlando.

Genealogia episcopale

La genealogia episcopale è:

Note

  1. ^ a b Angela Cristina Iacono, Giuseppe Lo Iacono e Giovanna Iacono, La Lucchesiana di Girgenti, Caltanissetta, Lussografica, 2018, pp. 26-28, ISBN 9788882434649.
  2. ^ Angela Cristina Iacono, Giuseppe Lo Iacono e Giovanna Iacono, La Lucchesiana di Girgenti, Caltanissetta, Lussografica, 2018, p. 38, ISBN 9788882434649.

Altri progetti

Collegamenti esterni

Predecessore Vescovo di Agrigento Successore
Lorenzo Gioeni 21 luglio 1755 – 4 ottobre 1768 Antonio Lanza, C.R.
Controllo di autoritàVIAF (EN204150518468703650006 · SBN PALV063429 · GND (DE1139375458