Pietro, secondo la Chronica Albrici Monachi Trium Fontium a monacho novi monasterii hoiensis interpolata era figlio di Pietro e della moglie Elisabetta di Courtenay[1], che secondo la Historia Regum Francorum era figlia del signore di Courtenay, Rinaldo[2] e della prima moglie Helvise di Donjon. Pietro I di Courtenay, ancora secondo la Historia Regum Francorum era figlio del re di Francia, Luigi VI e di Adelaide di Savoia[2], che, secondo lo storico Samuel Guichenon, nel suo Histoire généalogique de la royale maison de Savoie, era la figlia femmina primogenita del sesto Conte di Savoia e Conte d'Aosta e Moriana e marchese d'Italia, Umberto II, detto il Rinforzato e di Gisella o Giselda di Borgogna[3] e, sia secondo la HISTORIA RERUM IN PARTIBUS TRANSMARINIS GESTARUM, LIBER VIGESIMUS PRIMUS che secondo il Cartulaire général de l'Yonne era fratello del re di Francia, Luigi VI,[4][5].
Biografia
Il matrimonio di suo padre, Pietro I aveva consentito la sopravvivenza di un ramo dei Courtenay destinato ad estinguersi e che invece in tal modo si trasformava nel cosiddetto ramo capetingio dei Courtenay.
Pietro viene citato per la prima volta, nel 1170, in un documento delle Preuves de l'Histoire généalogique de la Maison royale de Courtenay, inerente ad una donazione fatta dal padre, Pietro I[6].
Suo padre, Pietro I, morì all'incirca nel 1183, secondo gli Obituaires de Sens Tome III, Abbaye de la Cour-Dieu, morì (Petrus de Curtiniaco) prima del 1184 (ante 1184), il 10 marzo (VI Id Mar)[7]; Pietro gli succedette nella signoria di Courtenay, come Pietro II. In un documento delle Preuves de l'Histoire généalogique de la Maison royale de Courtenay, datato 1183, Pietro I viene citato come defunto[8].
Pietro sposò nel 1184Agnese di Nevers, contessa di Nevers, d'Auxerre e di Tonnerre[9], divenendo conte consorte. L'anno seguente, nel documento n° 4297 del Recueil des chartes de l'abbaye de Cluny. Tome 5, Pietro si cita come conte di Nevers (Petrus comes Nivernensis et Agnes comitissa uxor eiusdem comitis et filia Guidonis comitis)[10].
Nel 1190, Pietro e Agnese (Petrus comes Nivernensis et Agnes comitissa uxor eius) rinunciano ad alcuni benefici in favore della chiesa di Saint-Cyr[11].
Prese parte alla terza crociata al fianco dei re Filippo Augusto, suo cugino, e Riccardo Cuor di Leone, come ci conferma la HISTORIA RERUM IN PARTIBUS TRANSMARINIS GESTARUM, LIBER VIGESIMUS PRIMUS[4]. Quando fece ritorno in Francia, nel 1193, sua moglie era morta e Pietro, divenne reggente delle contee per conto della figlia, Matilda. Secondo il Ex Historia Episcoporum Autissiodorensium LVIII, Pietro, appena rimasto vedovo si sposò, in seconde nozze, con la sorella dell'Imperatore Latino di Costantinopoli, Iolanda di Fiandra[12].
Un suo vassallo, Erveo IV di Donzy, gli si ribellò per la proprietà del castello di Gien, Pietro, nel 1199, fu sconfitto e catturato dall'avversario[13]; per la sua liberazione fu costretto a concedere in sposa ad Hervé la propria figlia, Matilde[13], che divenne contessa effettiva.
Nel 1212, dopo la morte di suo cognato, Filippo, Marchese di Namur, sua moglie, Iolanda gli succedette come marchesa di Namur, come ci viene confermato sia dalla Historia Walciodorensis Monasterii Continuata, quando ricorda la morte del marchese Filippo[14], che dalla Chronica Albrici Monachi Trium Fontium a monacho novi monasterii hoiensis interpolata quando afferma che Pietro II di Courtenay, divenne marchese di Namur, per diritto matrimoniale[15].
Secondo il Recueil des historiens des croisades. Historiens occidentaux. Tome second Pietro inviò in sua vece, via mare, Iolanda, che era incinta, a Costantinopoli, passando dal principato di Acaia, dove fu ben accolta da Goffredo I di Villehardouin e si accordarono per il matrimonio della figlia di Pietro e Iolanda, Agnese, col figlio di Goffrdo I, Goffredo II di Villehardouin; quindi proseguì per Costantinopoli, dove poco dopo il suo arrivo, partorì l'ultimogenito[19], Baldovino[20]. Invece Pietro si incamminò da Durazzo, per incontrare il Despota d'Epiro, Teodoro Angelo Comneno Ducas, che era in guerra con l'Impero latino di Costantinopoli; durante l'incontro, durante un banchetto, Pietro ed i suoi accompagnatori furono circondati, fatti prigionieri e incarcerati nel Despotato d'Epiro[21].
Siccome non si conobbe mai il suo destino dopo la cattura, si pensa che Pietro sia morto l'anno seguente[22]. Sua moglie, Iolanda, dovette regnare come reggente. La nuova imperatrice si alleò con i bulgari per combattere contro i vari stati bizantini e siglò la pace con Teodoro I Lascaris dell'Impero di Nicea, che sposò sua figlia Maria[18]. Poco dopo (1219), però, Iolanda morì[23]. Le succedette il suo secondo figlio Roberto di Courtenay, dopo il rifiuto del trono opposto dal primogenito Filippo[24].
Matrimoni e discendenza
In prime nozze, secondo la Chronologia Roberti Altissiodorensis, Pietro aveva sposato Agnese di Nevers[9], da tre anni Contessa di Nevers, d'Auxerre e di Tonnerre[9], figlia di Guido di Nevers († 1176), conte d'Auxerre, Tonnerre e Nevers[9] e di Matilde di Borgogna
Da Agnese di Nevers Pietro ebbe due figlie[13][25]:
figlia di cui non si conosce il nome, che viene citata nel documento n° 4297, datato 1185, del Recueil des chartes de l'abbaye de Cluny. Tome 5 (filiam nostram)[10];
Costanza († dopo il 1210), che secondo la Histoire généalogique de la Maison royale de Courtenay, fu citata in un documento assieme al padre, Pietro II[31]
D.M. Nicol, "La quarta crociata e gli imperi greco e latino, 1204 - 1261", cap. XIV, vol. III (L'impero bizantino) della Storia del mondo medievale, 1999, pp. 503–558
Frederick Maurice Powicke, "I regni di Filippo Augusto e Luigi VIII di Francia", cap. XIX, vol. V (Il trionfo del papato e lo sviluppo comunale) della Storia del mondo medievale, 1999, pp. 776–828