Piantedo è il primo Comune della Bassa Valtellina e accoglie il visitatore all'uscita della Strada Statale 36 di Colico. Il fiume Adda e Delebio, insieme alle Orobie ne tracciano il confine territoriale. Il Comune non è molto grande, 647 ettari in tutto, ma è posto in un punto strategico: nell'incrocio tra Valtellina, Valchiavenna e il Lago di Como[4].
Storia
Il comune fu creato probabilmente nel 1512 con la parte del territorio del comune di Sorico che era stata conquistata dalla Svizzera.
Simboli
Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 4 settembre 1998.[5]
«Partito: nel primo d'azzurro, alla pianta di castagno, fogliata di verde, fruttata al naturale, nodrita sulla pianura al naturale; nel secondo d'argento, alla torre di rosso, merlata alla guelfa, aperta e finestrata di nero. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il gonfalone è un drappo partito di bianco e di azzurro.
Monumenti e luoghi d'interesse
Poco fuori dall'abitato, ai margini di un castagneto, è presente la chiesa dedicata alla Madonna di Valpozzo, con un campanile di 30 metri. La chiesa è annoverata nell'elenco dei Santuari e templi votivi della Diocesi di Como[6].
Per svariati decenni, sino alla fine degli anni settanta, gli allevatori di Piantedo erano soliti praticare la transumanza, trasportando vacche e capre in Val Gerola ed in Val San Giacomo, dove le famiglie alloggiavano dalla fine di maggio sino al principio della stagione autunnale.
Note
^abDato Istat - Popolazione residente al 31 maggio 2022 (dato provvisorio).