Pella (Italia)
Pella (Pela in piemontese e in lombardo) è un comune italiano di 892 abitanti della provincia di Novara, situato sulle sponde occidentali del Lago d'Orta, in Piemonte.[5] Geografia fisicaComune piemontese situato su una piccola penisola che nasce sulle sponde occidentali del Lago D'Orta - di fronte all'Isola di San Giulio - e sovrastato alle sue spalle da ripide alture di granito sulle quali sorge il Santuario della Madonna del Sasso[5][6]. Il comune di Pella, con le sue varie frazioni, si sviluppa nella parte nord-occidentale della provincia di Novara, al confine con quella del Verbano-Cusio-Ossola e il territorio della Valsesia. La zona, nel suo complesso, ha delle variazioni altimetriche che partono da un minimo di 290 m. fino a un massimo di 641 m. s.l.d.m.[5][7]. Origini del nomeNelle documentazioni medievali del 1039 il comune di Pella assumeva già la denominazione attuale. Gli studiosi accostano il nome di Pella alla base prelatina "Pella", nel significato di "roccia", variante di pala anche se non è da escludere una variante del nome etnico "Pellus"[5][7][8]. StoriaLe originiLa zona è stata abitata sin dall'antichità. Infatti, a testimonianza di ciò, di recente è stato ritrovato un masso coppellato del IV-I secolo a.C., probabilmente un altare religioso che trova confronti con quelli di Bugnate e Monte Zuoli. Nel territorio, inoltre, è stato rinvenuto un piccolo sepolcreto con urne cinerarie e monete del III-IV secolo d.C.[5][7]. Dal Medioevo all'OttocentoDa sempre il paese ha seguito le sorti del Cusio e le vicende delle terre legate all'Isola di San Giulio. Quindi anche Pella - dal X secolo fino al 1767, anno in cui i Savoia ne ottennero il possesso - è stata parte del principato della Riviera, di dominio vescovile. Vista la sua posizione strategica, il paese ha sempre avuto una funzione difensiva, infatti, nel 1529 con Orta e gli altri paesi del Cusio respinse l'invasione di Cesare Maggi capitano di Carlo V. Dall'Ottocento in poiNel corso dei decenni, come altri centri del Lago d'Orta (come a San Maurizio d'Opaglio), tra le attività principali di Pella si è sviluppato un tessuto industriale per la lavorazione di rubinetteria. Per il contesto scenografico, paesaggistico e naturalistico oggi Pella è una meta turistica ideale per coloro che amano stare a contatto diretto con la natura[5][7][8]. Monumenti e luoghi d'interesseArchitetture religiose
Architetture civiliA Pella, alimentata dal torrente Pellino, si trovata la Cartiera Sonzogno che fino al 1907 produceva la carta per l'omonima casa editrice e per il suo quotidiano "Il Secolo", l'edificio è stato ristrutturato ed ora destinato ad uso residenziale[9]. Nei pressi della parrocchiale si trova un antico ponte a dorso d'asino, datato 1578, sul torrente Pellino. Architetture militariL'unica traccia del sistema difensivo di Pella è una torre medievale sita sul lungolago[9]. SocietàEvoluzione demograficaAbitanti censiti[10] EconomiaArtigianatoStoricamente a Pella si realizzavano rinomate tele derivanti dalla canapa per vari oggetti, quali indumenti e lenzuola.[11] Infrastrutture e trasportiFra il 1886 e il 1924 l'abitato ospitò la stazione di Alzo, posta nell'omonima frazione quale capolinea settentrionale della ferrovia Gozzano-Alzo[12]. Amministrazione
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