Pasturago
Pasturago è una frazione del comune italiano di Vernate posta ad est del centro abitato, verso Binasco. Costituì un comune autonomo fino al 1870.[1] StoriaPasturago era un piccolo centro abitato del milanese di antica origine, e confinava con Conigo a nord, Binasco e Casarile ad est, Soncino a sud, e Vernate, Coazzano e Rosate ad ovest. Nel 1396 Gian Galeazzo donò alla Certosa di Pavia vasti fondi agricoli a Pasturago[2]. Al censimento del 1751 la località fece registrare 225 residenti, e risultava sede di parrocchia. In età napoleonica, nel 1805, la popolazione era salita a 290 unità, ma nel 1809 il Comune di Pasturago fu soppresso ed annesso a Binasco[3], recuperando comunque l'autonomia nel 1816 in seguito all'istituzione del Regno Lombardo-Veneto, seppur venendo spostato in Provincia di Pavia.[4] L'abitato conobbe una leggera crescita tipica di un villaggio agricolo, facendo registrare 312 anime nel 1853, salì a 648 nel 1859, anno in cui i Savoia lo riportarono in Provincia di Milano. Il municipio fu definitivamente soppresso il 9 giugno 1870 su decreto di Vittorio Emanuele II, venendo annesso coi suoi 336 abitanti a Vernate.[5] Note
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