Partito Socialista Ungherese
Il Partito Socialista Ungherese (in ungherese Magyar Szocialista Párt, MSZP) è un partito politico ungherese di orientamento socialdemocratico. Il partito è membro dell'Internazionale Socialista e del Partito del Socialismo Europeo. StoriaMSZP nacque nel 1989 dalla scissione del Partito Socialista Operaio Ungherese (MSZMP), che aveva governato la Repubblica Popolare d'Ungheria dal 1956 al 1989. La componente comunista "ortodossa" diede vita al Partito Comunista Operaio Ungherese. Il richiamo al Partito Socialista Ungherese dei lavoratori ha provocato spesso contrasti interni al partito, vista da un lato l'effettiva influenza esercitata da ex-comunisti nel partito, controbilanciata però dalle politiche decisamente liberali perseguite dal partito in campo economico. In materia economica, infatti, i socialisti sono sempre stati più vicini all'Alleanza dei Liberi Democratici, rispetto ai conservatori del Fidesz che si sono spesi in favore di un maggiore interventismo statale nell'economia. Il MSZP, infatti, ha posto in essere una serie di profonde riforme del mercato e di privatizzazione nel 1995-1996, quando l'Ungheria stava affrontando una crisi economica e finanziaria. Accanto a una visione liberale in campo economico, i socialisti, però, si sono impegnati per la costruzione di uno "stato sociale" che garantisse la tutela di bisogni prima a tutta la popolazione[2]. I socialisti e i liberali, inoltre, si sono opposti all'estensione della cittadinanza ungherese agli ungheresi che vivono nei paesi stranieri. L'obiettivo è di contenere il rafforzamento del nascente nazionalismo. Nel referendum 2004, infatti, l'alleanza socialisti-liberali vinse il referendum per vietare l'estensione della cittadinanza. Alle elezioni parlamentari del 2006, il MSZP ha ottenuto il 43,2% dei voti, il che gli ha permesso di ottenere 190 dei 386 rappresentanti all'Assemblea nazionale. Il MSZP ha pertanto mantenuto la coalizione di governo con i liberali. Alle precedenti elezioni, il MSZP aveva ottenuto: 10,89% (1990), 32,98% (1994), 32,92% (1998) e 42,05% (2002). A seguito dell'uscita dalla compagine di governo dell'Alleanza dei Liberi Democratici, avvenuta nel maggio 2008, il MSZP ha formato il primo governo di minoranza della storia dell'Ungheria. Nel 2010 è passato all'opposizione. Nel 2011, MSZP ha subito la scissione di "Coalizione Democratica", formazione politica creata dall'ex-segretario ed ex-premier Ferenc Gyurcsány, che dichiarò di voler dar vita ad una formazione politica di "centro-sinistra civico, occidentale"[3]. Alle elezioni parlamentari del 2014 il partito, in coalizione con altri movimenti all'interno del raggruppamento Unità, ottiene il 25,99% dei consensi, eleggendo 38 deputati. Slogan elettorali
StrutturaDirigenza
Presidenti (1989-2020)
Co-presidenti (dal 2020)
Risultati elettorali
Note
Altri progetti
Collegamenti esterni
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