Meretz

Meretz
מרצ
StatoIsraele (bandiera) Israele
SedeTel Aviv
Fondazione1992
IdeologiaSocialdemocrazia
Secolarismo[1]
Ambientalismo[2][3][4][5]
Femminismo
Pacifismo
Soluzione dei due Stati[6]
Correnti interne:
Socialismo libertario[7]
Sionismo socialista[2]
CollocazioneSinistra
Partito europeoPartito del Socialismo Europeo (osservatore)
Affiliazione internazionaleInternazionale Socialista
Alleanza Progressista
Seggi Knesset
0 / 120
Sito webwww.Meretz.org.il

Il Meretz (in ebraico מרצ, tradotto Energia; in arabo:ميرتس) è stato un partito politico di sinistra in Israele, formato nel 1992 dalla fusione di Ratz, Mapam e Shinui. Al suo apice tra il 1992 e il 1996, quando aveva 12 seggi alla Knesset, nelle elezioni del 2022 riuscì a superare la soglia elettorale e quindi non ebbe seggi.

Meretz era un partito socialdemocratico e laico che enfatizzava una soluzione a due stati al conflitto israelo-palestinese, la giustizia sociale, i diritti umani (in particolare per le minoranze religiose, etniche e sessuali), la libertà religiosa e l'ambientalismo.[8] Il partito era membro dell'Alleanza Progressista e dell'Internazionale Socialista, ed era membro osservatore del Partito del Socialismo Europeo.[9] La posizione del partito sul sionismo fu contestata.[10][11]

Il 30 giugno 2024 il partito ha accettato di fondersi con il Partito Laburista Israeliano per formare un nuovo partito, i Democratici. In base all'accordo di fusione, ci sarà un rappresentante di Meretz ogni quattro posti nella lista elettorale del nuovo partito e negli organi del partito, e ci sarà anche una rappresentanza per le fazioni municipali di Meretz.[12] L'accordo è stato ratificato in una convention di delegati sia di Meretz che del Labour il 12 luglio 2024. In base all'accordo, Meretz e Labour continuano ad essere entità corporative e di bilancio separate, e le loro fazioni nell'Histadrut, nei consigli comunali e in altri organismi al di fuori della Knesset non saranno unificate in questa fase, ma coopereranno.[13]

Storia

Il partito nasce con il nome di Meretz nel 1992 dalle ceneri del Mapam, un partito d'ispirazione marxista. Le elezioni del 1992 sono un successo per la nuova lista, che ottiene 12 seggi alla Knesset ed entra a far parte del governo guidato dal laburista Yitzhak Rabin, che firmerà gli Accordi di Oslo nel 1993.

Meretz partecipa poi, tra il 1999 e il 2000, al governo guidato da Ehud Barak.

Nel 2002, in seguito alla fusione con il Shahar di Yossi Beilin e con Scelta democratica di Roman Bronfman, il partito assume il nome di Meretz-Yachad, che mantiene fino al 2006.

In occasione delle elezioni del settembre 2019, Meretz entra a far parte di Unione Democratica ed ottiene 3 dei 5 seggi totali della coalizione.

Alle elezioni del 2020 il partito forma un'alleanza con il Partito Laburista Israeliano e Gesher che ottiene 7 seggi, di cui 3 in capo a Meretz.

Nelle elezioni del 2021 Meretz ottiene 6 seggi. Nel giugno 2021 partecipa alla formazione del Governo Bennett-Lapid, ottenendo i ministeri della salute, della protezione ambientale e della cooperazione regionale.[14]

Durante le Elezioni del 2022 Meretz non riesce a passare la soglia di blocco del 3,25% e di conseguenza totalizza 0 seggi. È la prima volta dalla sua fondazione nel 1992.[15]

Ideologia

Le posizioni politiche del partito sono la difesa dello Stato sociale, il riconoscimento dei diritti degli omosessuali, la separazione tra Stato e religione e l'avvio di un negoziato di pace tra israeliani e palestinesi che crei due Stati indipendenti. Tra i partiti sionisti, il Meretz è quello che si colloca più a sinistra.

Il partito è membro dell'Internazionale Socialista e dell'Alleanza Progressista e membro osservatore del Partito Socialista Europeo.

Leader

Risultati elettorali

Elezioni Leader Voti % Seggi +/-
1992 Shulamit Aloni 250.667 9.58 (#3)
12 / 120
Aumento2
1996 Yossi Sarid 226.275 7.41 (#5)
9 / 120
Diminuzione3
1999 Yossi Sarid 253.525 7.66 (#4)
10 / 120
Aumento1
2003 Yossi Sarid 164.122 5.21 (#6)
6 / 120
Diminuzione4
2006 Yossi Beilin 118.302 3.77 (#9)
5 / 120
Diminuzione1
2009 Haim Oron 99.611 2.95 (#10)
3 / 120
Diminuzione1
2013 Zehava Gal-On 172.403 4.55 (#4)
6 / 120
Aumento3
2015 Zehava Gal-On 165.529 3.93 (#10)
5 / 120
Diminuzione1
Aprile 2019 Tamar Zandberg 156.473 3.63 (#9)
4 / 120
Diminuzione1
Settembre 2019 Nitzan Horowitz In Unione Democratica
3 / 120
Diminuzione1
2020 Nitzan Horowitz Con Partito Laburista e Gesher
3 / 120
Stabile
2021 Nitzan Horowitz 202.218 4.59 (#12)
6 / 120
Aumento3
2022 Zehava Gal-On 150.696 3.16 (#11)
0 / 120
Diminuzione6

Note

  1. ^ (EN) Ishaan Tharoor, A guide to the political parties battling for Israel’s future, in The Washington Post, 14 marzo 2015. URL consultato il 28 giugno 2015.
  2. ^ a b (EN) Meretz, su bbc.com.
  3. ^ (EN) Melanie J. Wright, Studying Judaism: The Critical Issues, A&C Black, 2013, p. 49, ISBN 978-1-4725-3888-8. URL consultato il 16 giugno 2015.
  4. ^ (EN) Ben Hartman, Meretz campaign: The only Zionist Left party, in The Jerusalem Post, 16 dicembre 2012.
  5. ^ (EN) Meretz, su Ynet.
  6. ^ (EN) Guide to Israel's political parties, BBC News, 21 gennaio 2013. URL consultato il 28 giugno 2015.
  7. ^ (EN) Carol Migdalovitz, Israel: Background and Relations with the United States, Congressional Research Service, 2009, p. 2.
  8. ^ (EN) Meretz, su Ynetnews, 4 febbraio 2008. URL consultato il 16 giugno 2015.
  9. ^ (EN) Members, su Party of European Socialists (PES). URL consultato il 16 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 24 luglio 2015).
  10. ^ (EN) Meretz, Once the Beating Heart of the Israeli Left, No Longer Considers Itself a Zionist Party, in Tablet Magazine, 3 novembre 2017.
    «Late last month, news broke in Israel that the party had deleted any reference to Zionism from its platform, perhaps as early as 2009. Subsequent attempts by reporters to ascertain whether the party still considers itself Zionist—the very question would’ve seemed absurd to any of us young political animals in the early 1990s—revealed organizational and ideological chaos. The party’s head, Zehava Galon, said Meretz remained as committed as ever to Zionism. Her spokeswoman, May Ossi, said the exact opposite: 'Meretz,' she told Haaretz, 'is a non-Zionist Israeli political party, the party of all citizens because the very idea of Zionism necessarily erases an entire other people.' Mossi Raz, the party's secretary-general, claimed that Meretz had never defined itself as a Zionist party»
  11. ^ (EN) Meretz: The Little Post-Zionist Party that Couldn't?, in Partners for Progressive Israel, 1º dicembre 2022.
    «The reactions issued by various senior Meretz figures were inconsistent. Here's a sample: 'Meretz is a non-Zionist Israeli party belonging to all citizens;' 'Meretz is Zionist, while it has non-Zionist members;' 'Meretz has never been defined as a Zionist party;' 'We are an integral part of the Zionist system;' and 'Meretz is a Zionist left party, an Israeli party with Jewish and Arab members.'»
  12. ^ (EN) Meretz, Labor Party sign agreement to merge parties under new party name 'The Democrats', in The Jerusalem Post, 30 giugno 2024. URL consultato il 30 giugno 2024.
  13. ^ (EN) Tal Shalev, With an overwhelming majority, Meretz and Labor approve merge, becoming the Democrats, in The Jerusalem Post, 12 luglio 2024. URL consultato il 12 luglio 2024.
  14. ^ (EN) All Governments of Israel, su Knesset. URL consultato il 27 dicembre 2021.
  15. ^ (EN) Israel election: Final results announced for election 2022, su The Jerusalem Post | JPost.com. URL consultato il 17 novembre 2022.
  16. ^ (EN) Zehava Galon to resign as head of Meretz after election downfall, su The Jerusalem Post | JPost.com. URL consultato il 17 novembre 2022.

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