Partito Liberale (Islanda)

Partito Liberale
(IS) Frjálslyndi Flokkurinn (FF)
LeaderGuðjón Arnar Kristjánsson
StatoIslanda (bandiera) Islanda
SedeAðalstræti 9
101 Reykjavík
Fondazione28 novembre 1998
Dissoluzione18 marzo 2012
IdeologiaLiberalismo,[1]
Euroscetticismo[1]
CollocazioneCentrodestra
Affiliazione internazionalenessuna

Il Partito Liberale (in islandese Frjálslyndi Flokkurinn, FF) è stato un partito politico islandese di centrodestra. Il partito sosteneva la partecipazione dell'Islanda alla NATO, ma si era opposto fortemente all'invasione e all'occupazione dell'Iraq da parte degli Stati Uniti d'America; era anche contro l'adesione islandese all'Unione europea.

Il Presidente del partito è stato Guðjón Arnar Kristjánsson, membro del Parlamento. Nel 20062007, il piccolo partito Forza Nuova fu sciolto nel Partito Liberale, il che causò l'abbandono del partito da parte dell'esponente di spicco dei liberali Margrét Sverrisdóttir, che aderì a Movimento islandese - Vivere la terra, minacciando di dividere il Partito Liberale.[2][3]

Prima delle elezioni del 2007, il partito era concentrato principalmente sulla materia delle quote di pesca e sulle piccole comunità di pescatori, fino ad occuparsi dell'immigrazione. È stato l'unico partito politico in Islanda a sostenere forti restrizioni sull'immigrazione, e conseguentemente fu accusato di xenofobia. Alla fine dopo la clamorosa sconfitta alle Elezioni parlamentari in Islanda del 2009 in cui i liberali non ottennero nessun seggio, il partito si è definitivamente sciolto, il 18 marzo 2012.

Risultati elettorali

Elezione Voti % Seggi
Parlamentari 1999 6.919 4,2
2 / 63
Parlamentari 2003 13.523 7,4
4 / 63
Parlamentari 2007 13.233 7,3
4 / 63
Parlamentari 2009 4.148 2,2
0 / 63

Note

  1. ^ a b (EN) Parties and elections - Iceland, su parties-and-elections.eu. URL consultato il 30 novembre 2012.
  2. ^ icelandreview.com. URL consultato il 14 febbraio 2009 (archiviato dall'url originale il 1º maggio 2009).
  3. ^ icelandreview.com. URL consultato il 14 febbraio 2009 (archiviato dall'url originale il 1º maggio 2009).

Altri progetti

Collegamenti esterni

  • Sito ufficiale, su xf.is. URL consultato il 29 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 18 dicembre 2014).