Fu fondato nel 1999 da alcuni deputati dell'Alþingi che non approvavano l'unione pianificata tra i partiti di sinistra islandesi che portarono alla formazione dell'Alleanza Socialdemocratica (Samfylkingin). La Sinistra - Movimento Verde si concentrò su valori socialisti, sul femminismo e l'ambientalismo, come anche sulla democrazia e sull'impegno diretto delle persone nell'amministrazione della nazione. Il partito si oppose al coinvolgimento dell'Islanda nella NATO e fu contro l'invasione e l'occupazione statunitense dell'Iraq e dell'Afghanistan. Il partito rifiuta l'adesione dell'Islanda all'Unione europea e sostiene la causa palestinese nel Medio Oriente; sostiene anche l'integrazione degli immigrati nella società islandese.
Alle elezioni del 1999, la Sinistra - Movimento Verde ottenne il 9,1% dei voti, e sei seggi all'Alþingi. Dopo le elezioni del 2003 poté contare solo su cinque deputati, dopo aver ottenuto l'8,8% dei voti. Con le elezioni del 2007, la percentuale dei voti salì al 14,3%, corrispondenti a nove seggi in Parlamento.