Le parrocchie del patriarcato di Venezia sono 125 e sono distribuite in comuni e frazioni appartenenti a parte della città metropolitana di Venezia.
Nel 1927, su pressione del governo Mussolini che chiedeva una maggiore congruenza tra suddivisioni politiche ed ecclesiastiche, il patriarcato, precedentemente esteso quasi esclusivamente sulla laguna Veneta, ha incorporato le parrocchie dell'entroterra veneziano con Mestre, Marghera e i sobborghi del circondario (già parte del vicariato di Martellago, diocesi di Treviso).
A causa delle delimitazioni storiche, la diocesi talvolta non comprende del tutto un territorio comunale, lasciando alcune parrocchie alle diocesi limitrofe. I casi in proposito sono:
le quattro parrocchie dell'isola di Pellestrina (comune di Venezia) fanno parte del vicariato Chioggia-Pellestrina suddivisione della diocesi di Chioggia;
le due parrocchie della Malcontenta hanno le rispettive sedi in comune di Venezia ma, estendendosi soprattutto in comune di Mira, sono comprese nel vicariato di Gambarare;
Comprende le parrocchie dei sestieri di San Marco, Castello e Cannaregio e delle isole di Murano, Burano, Mazzorbo, Lido e Sant'Erasmo. La popolazione del territorio ammonta a 60.748 unità. Il vicariato deriva dall'unione di quelli di San Marco-Castello, Lido e Cannaregio-Estuario.
Comprende le parrocchie dei sestieri di San Polo, Santa Croce e Dorsoduro (inclusa la Giudecca) nel centro storico di Venezia. La popolazione del territorio ammonta a 24.441 unità.
Comprende le parrocchie del comune di Quarto d'Altino e quelle di Favaro Veneto e dintorni (comune di Venezia). La popolazione del territorio ammonta a 32.557 unità.