Osservatorio astronomico di Kourovka
L'osservatorio astronomico di Kourovka (in russo Коуровская астрономическая обсерватория?, Koyrovskaja astronomičeskaja observatorija) è un centro di ricerca per le osservazioni astronomiche sito nel villaggio di Kourovka, nel circondario urbano di Pervoural'sk, a circa 65 chilometri a ovest di Ekaterinburg. È intitolato all'astronoma sovietica Klavdija Aleksandrovna Barchatova (in russo Кла́вдия Алекса́ндровна Ба́рхатова?), prima direttrice della struttura, e gestito dall'Istituto di matematica e scienze informatiche dell'Università federale degli Urali.[1] StoriaAlla fine degli anni 1950, dopo il lancio dei primi satelliti Sputnik, iniziò un periodo di sviluppo della ricerca astronomica presso l'università degli Urali: un primo osservatorio fu realizzato a Ekaterinburg e nel 1960 venne aperto un dipartimento di astronomia e geodesia, guidato dalla dottoressa Klavdija Aleksandrovna Barchatova.[2] Soprattutto grazie all'iniziativa di Barchatova nel 1963 iniziò la costruzione di un nuovo più grande osservatorio a Kourovka. La nuova struttura fu inaugurata nel 1965 e la dottoressa Barchatova nominata prima direttrice.[2] L'asteroide 4964 Kourovka è stato così chiamato in onore dell'osservatorio.[3] Altri piccoli corpi celesti sono invece stati dedicati a direttrici e studiose dell'osservatorio: 5781 Barkhatova, dedicato a Klavdija Aleksandrovna Barchatova,[4] 4780 Polina, dedicato alla direttrice dell'osservatorio Polina Evgen'evna Zakharova,[5] e 6165 Frolova dedicato alla professoressa Natalia Borisovna Frolova.[6][7] DescrizioneL'osservatorio è utilizzato dai ricercatori e dagli studenti di astronomia dell'Università federale degli Urali ed è l'unica struttura di osservazione di queste dimensioni che si trova alle longitudini comprese tra Kazan' e Irkutsk.[1][7] L'osservatorio dispone di diversi tipi di telescopi, utilizzati in programmi di ricerca sia russi che internazionali. Le aree di ricerca riguardano sia il monitoraggio del Sole, dei pianeti con i loro satelliti, delle comete e di altri oggetti vicino alla Terra, sia la ricerca di nuove stelle e di pianeti extrasolari.[1][7] Tra la strumentazione di cui dispone vi sono:[1]
Il telescopio robotico MASTER è impiegato in particolare nella ricerca di pianeti extrasolari, mentre nel 2017 con il telescopio da 700 millimetri sono state eseguite diverse osservazioni fotometriche della stella variabile polare intermedia V1033 Cas.[9][10] Note
Altri progetti
Collegamenti esterni
|
Portal di Ensiklopedia Dunia