NodoIl nodo consiste in uno o più avvolgimenti e ripiegature successive di una spira di corda sulla corda stessa o intorno a un'altra corda o a un oggetto. Modifica delle proprietà della corda dovute al nodoLa presenza di un nodo sulla corda influenza le proprietà meccaniche della corda stessa: in particolare ne riduce sensibilmente il carico di rottura. Tale variazione non è della stessa entità per tutti i nodi ma varia a seconda del nodo eseguito (si ottengono carichi di rottura pari al 50% fino al 70% del carico di rottura iniziale) in funzione dell'angolo sotteso all'arco che si forma nel ripiegare la spira. Tanto più è acuto l'angolo, tanto minore sarà il carico di rottura risultante. Nel caso in cui sia applicata alla corda una trazione superiore al carico di rottura la corda tende a spezzarsi non sul nodo medesimo, ma nelle sue immediate vicinanze. Caratteristiche dei nodiSi possono attribuire ai singoli nodi delle proprietà specifiche quali:
Campi di applicazione dei nodi e classificazioneL'uso e la conoscenza dei nodi è necessaria in diverse discipline e attività, che variano dall'arrampicata, all'alpinismo, alla speleologia, alla pratica nautica, alla macchinistica teatrale, in diversi tipi di artigianato (tra le quali possiamo ricordare l'impagliatura delle sedie), nelle operazioni di recupero di persone ferite in luoghi impervi (ad esempio in conseguenza di incidenti in montagna), nel campeggio e in chirurgia. Il numero dei nodi conosciuti e usati nelle varie discipline è dell'ordine delle centinaia, ma molti nodi complessi usati nello specifico delle varie attività derivano dalla modifica di nodi base comuni a tutte le discipline; il numero di questi ultimi è dell'ordine di qualche decina. I nodi sono stati storicamente suddivisi in categorie in base principalmente a due parametri: le loro caratteristiche meccaniche peculiari e la loro adattabilità a un determinato uso. Le categorie principali nelle quali avviene la suddivisione sono:
Infine una notevole quantità di nodi ha applicazioni estetiche o di arredo fine a sé stesso, come il nodo paglietto. I nodi nelle culture umane e nell'arteSono numerosissime le presenze e le tipologie di nodi nelle diverse culture umane in varie epoche, dall'antichità classica (il celeberrimo nodo di Gordio) fino agli Incas (i Quipu) e alla Cina. I nodi cinesi avevano significato di prosperità, lunga vita, fortuna, salute, sicurezza.[1]. La svastica, presente in molte culture europee e asiatiche, è una struttura annodata (in India era un antichissimo simbolo solare). Presso gli antichi Egizi era frequentemente rappresentato il nodo di Iside. Nella storia dell'arte il nodo si trova, ad esempio, nell'arte degli Sciti (il viluppo animalesco) e dei Celti[2] (nell'arte irlandese è caratteristica la decorazione "a tappeto", a nastri intrecciati, come nel libro di Kells e nell'Evangeliario di Durrow). Anche l'Arte longobarda ha prodotto opere con decorazioni a nastri annodati. Il nodo di Salomone, presente nell'antichità pagana, viene reinterpretato nell'arte cristiana (già nell'arte paleocristiana) come emblema del legame tra l'uomo e la sfera del divino. Nell'architettura romanica medievale l'intreccio delle colonne ofitiche è simbolo della doppia natura umana e divina di Cristo. Nello stile manuelino, il tardogotico portoghese, i nodi marinareschi fanno parte della struttura decorativa (si veda ad esempio la Torre di Belém a Lisbona). Maria che scioglie i nodi è invece un'opera pittorica tedesca del 1700 circa, oggetto di un diffuso culto mariano. La corda di preghiera degli ortodossi, simile al rosario cattolico, ha vari nodi.[3]
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