Nodo molecolareIn chimica, un nodo molecolare, o knotano (dall'inglese knot, nodo), è un'architettura molecolare meccanicamente interconnessa che presenta analogia con un nodo macroscopico. Un nodo molecolare in una configurazione di nodo a trifoglio è chirale, possedendo almeno due enantiomeri. NomeI nodi molecolari sono chiamati anche "knotani" da alcuni chimici, un termine coniato da Fritz Vögtle et al. in Angewandte Chemie International Edition nel 2000 per analogia con rotaxano e catenano.[1][2] Il termine tuttavia non è stato ancora adottato dalla IUPAC. Secondo la teoria esistono sei miliardi di tipi di nodi diversi[3]. Nodi molecolari in naturaEsempi di knotani esistenti in natura sono rappresentati dal DNA e da certe proteine. La lattoferrina possiede un'insolita reattività biochimica in confronto al suo analogo lineare. Altri nodi molecolari di sintesi hanno una forma globulare distinta e dimensioni dell'ordine del nanometro che li rendono potenziali blocchi di costruzione in nanotecnologia. Nodi molecolari artificialiGli unici tipi di nodi creati artificialmente sono di 3 tipologie[3].: Il 13 gennaio 2017 viene pubblicato un articolo in cui David Leigh col suo gruppo di ricerca dell'Università di Manchester riescono a creare una struttura molecolare di 20 nanometri con il maggior numero di nodi mai creato artificialmente: 192 atomi disposti su 3 file che si incrociano 8 volte[3]. Applicazioni praticheLo studio di nodi molecolari può portare alla creazione di nuovi materiali più flessibili e più resistenti[3]. Note
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