Musa basjoo
Musa basjoo Siebold & Zucc. ex Iinuma è una pianta appartenente alla famiglia delle Musaceae[1], variamente nota come banana giapponese,[2] banana giapponese da fibra[3] o banana rustica. Si pensava in precedenza che fosse originaria delle isole Ryūkyū nel Giappone meridionale, da dove fu descritta in coltivazione per la prima volta,[4] ma si sa ora che è originaria della Cina meridionale subtropicale, dove è pure ampiamente coltivata, con popolazioni selvatiche che si trovano nella provincia di Sichuan.[3][5] DescrizioneMusa basjoo è una pianta perenne erbacea con pseudofusti[Nota 1] che cresce a circa 2-3 m, con una corona di foglie medioverdi che diventano lunghe fino a 2 m e larghe fino a 70 cm quando sono mature. La specie produce fiori maschili e femminili sulla stessa infiorescenza che possono estendersi per oltre 1 m. I frutti della banana formati sono giallo-verdi, lunghi circa 5–10 cm e larghi 2–3 cm; non sono commestibili, con polpa bianca sparsa e molti semi neri.[4][6] TassonomiaSono state descritte le seguentii varietà:[1]
ColtivazioneSebbene lo pseudofusto possa resistere solo a pochi gradi sotto il congelamento, il rizoma sotterraneo è considerato resistente al freddo, se ben isolato con pacciame spesso, in aree con temperature invernali sotto i -12 °C.[4][7] Le radici sono considerate resistenti al freddo fino a -10 °C.[8] Se lo pseudofusto viene ucciso, la banana rigermoglierà dal terreno dove crescerà rapidamente a grandezza naturale in una stagione in condizioni ottimali. Pertanto, può essere coltivata a nord fino alla zona 6a del Dipartimento dell'agricoltura degli Stati Uniti. Può anche essere tenuta in vita durante l'inverno coperta in un vaso e fatta crescere, che è il solo modo in cui le si possa far fare frutti nelle regioni settentrionali, in quanto richiede 12–24 mesi di calore per sbocciare.[4] UsiPianta ornamentaleMusa basjoo è stata coltivata come pianta ornamentale, in giardini fuori dal suo ambiente naturale, prima in Giappone, e poi, dalla fine del XIX secolo, nelle parti più calde dell'Europa occidentale (a nord fino alla Gran Bretagna), degli Stati Uniti e del Canada meridionale. Nei giardini è usata come pianta "dal fogliame tropicale" resistente al freddo. Nel Regno Unito ha vinto l'Award of Garden Merit della Royal Horticultural Society.[9][10] FibraIn Giappone, le fibre della pianta di Musa basjoo si usano per produrre tessuti noti in giapponese come bashōfu (芭蕉布, lett. "tessuto di banana"). Interi pseudofusti sono tagliati in strisce lunghe fino a 3 m. Queste vengono battute, sbiancate ed essiccate per produrre la materia prima, che può poi essere trasformata in prodotti come tappeti intrecciati a mano, tovaglie, kimono e carta.[8] Fuori dal Giappone, la canapa di Manila è ottenuta da una pianta imparentata, la Musa textilis, le cui fibre non sbiancate si usano per corde ad alta resistenza. Medicina tradizionaleNella medicina tradizionale cinese, il fusto, i fiori, le foglie e il rizoma della Musa basjoo sono considerati utili per purificare le tossine del caldo, smorzare la sete e favorire la diuresi.[11] NoteAnnotazioni
Fonti
Voci correlateAltri progetti
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