Mosasaurinae
I Mosasaurinae sono una sottofamiglia di mosasauri, un gruppo eterogeneo di lucertole marine, vissute nel Cretaceo superiore, circa 92–66 milioni di anni fa (Turoniano-Maastrichtiano). I membri di questa sottofamiglia sono conosciuti informalmente e collettivamente come "mosasaurini" ed i loro fossili sono stati recuperati in tutti i continenti ad eccezione del Sud America.[4] Il lignaggio dei mosasaurini apparve nel record fossile nel Turoniano e prosperò fino alla fine del Maastrichtiano, estinguendosi insieme a tutti i mosasauri nell'evento d'estinzione di massa del Cretaceo-Paleocene. Le loro dimensioni variavano da alcuni dei mosasauri più piccoli conosciuti, come Carinodens con i suoi 3–3,5 metri, a taxa di medie dimensioni, come Clidastes di oltre 6 metri, fino ai più grandi mosasauri conosciuti, come Mosasaurus hoffmannii che avrebbe potenzialmente raggiunto i 13 metri di lunghezza. Molti generi di mosasaurini erano piscivori o generalisti, predando pesci e altri rettili marini, ma almeno un lignaggio, i Globidensini, evolse denti specializzati alla frantumazione, adattandosi a una dieta durofaga che comprendeva ammoniti, bivalvi e/o tartarughe marine. Sebbene rappresentato da forme relativamente piccole durante il Turoniano e il Santoniano, come Clidastes, il lignaggio si diversificò durante il Campaniano e il Maastrichtiano trasformandosi nella sottofamiglia di mosasauri più diversificata e numerosa.[5] L'etimologia di questo gruppo deriva dal genere Mosasaurus, che deriva dalla combinazione delle parole Mosa, in riferimento al fiume Mosa, e della parola greca sauros ossia "lucertola". DescrizioneRussell (1967, pp. 123–124[6]) definì i Mosasaurinae come diversi da tutti gli altri mosasauri come segue: "Piccolo rostro presente o assente anteriormente ai denti premascellari. Quattordici o più denti presenti nel dentario e nella mascella. Nervi cranici X, XI e XII lasciano la parete laterale dell'opistotico attraverso due forami. Nessun canale o solco nel pavimento del basioccipitale o del basifenoidale per l'arteria basilare. Processo soprastapediale del quadrato espanso distalmente. Bordo dorsale della sottile lamina ossea surangolare che risale anteriormente alla superficie posteriore della coronoide... Sono presenti almeno 31, di solito 42-45 vertebre presacrali. La lunghezza delle serie presacrali supera quella postsacrale, le spine neurali delle vertebre caudali posteriori sono allungate nel formare una pinna distinta. Elementi appendicolari con superfici articolari levigate, tarso e carpo ben ossificati." Nella sua revisione del 1997 della filogenesi di Mosasauroidea, Bell (pp. 293–332) mantenne i Mosasaurinae come clade, ma riassegnò la tribù Prognathodontini di Russell ai Mosasaurinae e riconobbe una nuova tribù di mosasaurini, i Globidensini.[7][8] Generalmente, in questa sottofamiglia sono riconosciute due tribù distinte, i Globidensini (Globidens e i suoi parenti più stretti) e i Mosasaurini (Mosasaurus e i suoi parenti più stretti). Occasionalmente viene utilizzata anche una terza tribù, i Prognathodontini (Prognathodon e i suoi parenti più stretti, come Plesiotylosaurus).[6] Talvolta viene utilizzato anche il nome "Clidastini" o l'aggettivo "clidastini", ma generalmente si riferisce a un grado adattivo vicino e contenente il genere Clidastes, piuttosto che a un vero e proprio clade.[9] ClassificazioneCladogramma dei Mosasaurinae modificato da Longrich et al. (2022):[10]
Note
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