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Il carpo è la parte dello scheletro dell'arto superiore che congiunge il radio con il metacarpo. È compreso nella regione del polso. Il carpo è fondamentale per la corretta funzionalità dell'articolazione del polso.
Esso risulta composto da otto ossa brevi disposte su due file, delle quali una prossimale e una distale.
Compongono la fila prossimale in senso lateromediale:
Parole imparentate[3] si possono trovare in molte lingue indo-europee, tra cui l'inglese moderno in parole come harvest (dalle lingue germaniche), carpet, excerpt e scarce (dal latino). Anche le lingue neolatine hanno sviluppato la medesima radice (per esempio in italiano carpire), attingendo per lo più dal verbo latino carpo, affine al greco Karpos e probabilmente da esso discendente come significato (afferrare, prendere, cogliere, per estensione dal cogliere la frutta con la mano): ad esempio una nota espressione in lingua latina è carpe diem ("cogliere il tempo"), che utilizza in senso figurato quel verbo.
Note
^Carpo, su treccani.it. URL consultato il 19 agosto 2021 (archiviato dall'url originale il 24 agosto 2020).
^R. S. P. Beekes, Etymological Dictionary of Greek, Brill, 2009, p. 149, per il quale l'Indo-Europeo *kwerp, volgere, è simile al protoinglese hweorfan, volgere, cambiare (nell'inglese moderno to warp).
^Ma anche toponimi che ne discendono: da karpós deriverebbe, forse in riferimento al modo in cui la loro conformazione orografica piega a forma di L (come un polso: Room, Adrian. Placenames of the World. London: MacFarland and Co., Inc., 1997), il nome dei monti Carpazi, ovvero quello della penisola del Karpas (stavolta in rapporto alla prosecuzione della sua orografia all'interno di Cipro in direzione del Pentadaktylos, cioè della catena montuosa a cinque cime che vengono accostate a cinque dita).