Jormungandr walhallaensis

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Jormungandr
Ricostruzione artistica di Jormungandr
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseReptilia
OrdineSquamata
Clade†Mosasauria
Superfamiglia†Mosasauroidea
Famiglia† Mosasauridae
Sottofamiglia†Mosasaurinae
GenereJormungandr
Zietlow, Boyd & van Vranken, 2023
Nomenclatura binomiale
†Jormungandr walhallaensis
Zietlow, Boyd & van Vranken, 2023

Jormungandr (il cui nome fa riferimento all'omonimo serpente mitologico) è un genere estinto di rettile marino mosasauride vissuto nel Cretaceo superiore, circa 80.04 milioni di anni fa (Campaniano), in quelle che oggi sono le Pierre Shale del Nord Dakota, Stati Uniti. Il genere contiene una singola specie, J. walhallaensis, nota per un cranio quasi completo e uno scheletro parziale. Jormungandr era un mosasauro di medie dimensioni, lungo circa 6–8 metri, e la sua anatomia scheletrica mostra un mix di caratteristiche osservate sia nei mosasaurini basali che in quelli derivati.

Scoperta e denominazione

Il nome scientifico Jormungandr walhallaensis è stato ispirato a Jǫrmungandr (a sinistra) e Valhalla (a destra) della mitologia norrena

L'esemplare olotipico di Jormungandr è stato scoperto per la prima volta come un unico pezzo d'osso nel 2015 da Deborah Shepherd mentre visitava un sito di scavo fossile pubblico vicino a Walhalla, North Dakota. Il fossile proveniva da uno strato di bentonite del membro Pembina delle Pierre Shale, datato radiometricamente a circa 80,04 milioni di anni fa. Shepherd informò un ranger del parco dell'osso, informando il paleontologo senior del North Dakota Geological Survey Clint Boyd. Boyd successivamente condusse uno scavo del sito con dei volontari, che in un periodo pluriennale fino al 2018 riuscirono a recuperare il resto dell'esemplare.[1] L'esemplare era composto da un cranio disarticolato quasi completo a cui mancava la scatola cranica, l'osso parietale, l'anello sclerotico e parti del muso (nasale e septomascella); tutte e sette le vertebre cervicali, cinque vertebre dorsali, undici costole e alcune ossa postcraniche aggiuntive rimaste impreparate.[2] L'esemplare, che Boyd soprannominò "Jorgie", è conservato nel North Dakota Heritage Center e catalogato come NDGS 10838.[1][2]

Uno studio successivo venne condotto da Amelia Zietlow, una dottoranda presso l'American Museum of Natural History, con Boyd e il paleontologo del Virginia Occidentale, Nathan Van Vranken, come coautori. Inizialmente il team sospettava che l'esemplare fosse il più antico esemplare del genere Mosasaurus conosciuto, ma un'ulteriore preparazione del fossile ha portato alla scoperta di caratteristiche che indicavano che questo esemplare rappresentasse un nuovo genere e specie, intermedio tra Mosasaurus e il più primitivo Clidastes.[1] Lo studio, pubblicato nel 2023, ha denominato la specie Jormungandr walhallaensis. Il nome della specie, walhallaensis, fa riferimento all'omonima città del Nord Dakota, che prende il nome dalla grande sala Valhalla della mitologia norrena. Ciò ha ispirato il nome del genere, Jormungandr, che è una latinizzazione del nome del serpente della mitologia nordica Jörmungandr, che secondo il mito era in grado di cingere tutto il mondo nelle sue spire.[2]

Descrizione

Dimensioni di Jormungandr a confronto con un uomo

Jormungandr è un mosasauro di medie-grandi dimensioni, il cui cranio misura 72 centimetri di lunghezza totale, mentre la mandibola misura 80,8 centimetri di lunghezza.[2] Sulla base di queste misurazioni, Zietlow e colleghi hanno stimato una lunghezza corporea totale di 5,4–7,3 metri.[3][4]

Il materiale fossile di Jormungandr mostra caratteristiche osservate sia nei mosasaurini basali che in quelli derivati; condivide un elevato numero di denti con il più basale Clidastes, così come l'osso quadrato subrettangolare osservato nel derivato Mosasaurus.[2]

La quarta vertebra dorsale presenta tracce che, probabilmente, rappresentano segni di morsi inflitti con un singolo morso subito prima o qualche tempo dopo la morte in base al fatto che queste tracce non mostrano segni di guarigione. Gli studiosi che hanno descritto Jormungandr sostengono che questi presunti segni di morsi sono coerenti con quelli lasciati da altri mosasauri ma non dagli squali, e che indica che l'esemplare venne attaccato da un altro mosasauro, forse suo simile, che in seguito se ne è cibato, spiegando lo stato frammentario del resto dello scheletro.[2]

Classificazione

Nelle loro analisi filogenetiche, Zietlow, Boyd e van Vranken (2023) hanno recuperato Jormungandr come membro mosasaurino del clade squamato Mosasauridae, con Clidastes come il suo parente più stretto. I seguenti cladogrammi rappresentano i risultati filogenetici del rigoroso consenso delle analisi di parsimonia utilizzando diversi anguimorfi esistenti come outgroup, raffiguranti solo il clade Mosasaurinae. La topologia A viene recuperata dagli 86 alberi non ponderati più parsimoniosi, mentre la topologia B viene recuperata da 5 alberi con ponderazione implicita (k=12).[2] La definizione di Mosasaurinae segue gli studi di Madzia e Cau (2017).[5]

Illustrazioni del cranio di Clidastes propython, il parente più stretto di Jormungandr

Topologia A:

Mosasaurinae

Dallasaurus turneri

Clidastes 'liodontus'

Clidastes 'moorevillensis'

Clidastes propython

Jormungandr walhallaensis

Gnathomortis stadtmani

'Prognathodon' kianda

Globidens alabamaensis

Globidens dakotensis

'Prognathodon' overtoni

Plesiotylosaurus crassidens

'Prognathodon' waiparaensis

Eremiasaurus heterodontus

Plotosaurus bennisoni

Mosasaurus missouriensis

Mosasaurus conodon

Mosasaurus hoffmannii

Prognathodon rapax

'Globidens' schurmanni

Prognathodon solvayi

Prognathodon currii

Prognathodon saturator

Topologia B:

Mosasaurinae

Pluridens serpentis

Dallasaurus turneri

Gnathomortis stadtmani

Jormungandr walhallaensis

Clidastes 'liodontus'

Clidastes 'moorevillensis'

Clidastes propython

'Prognathodon' kianda

Globidens alabamaensis

Globidens dakotensis

'Prognathodon' overtoni

Plesiotylosaurus crassidens

'Prognathodon' waiparaensis

Eremiasaurus heterodontus

Plotosaurus bennisoni

Mosasaurus missouriensis

Mosasaurus conodon

Mosasaurus hoffmannii

Prognathodon rapax

'Globidens' schurmanni

Prognathodon solvayi

Prognathodon currii

Prognathodon saturator

Paleoambiente

Jormungandr venne scoperto negli strati del Pierre Shale (Membro Pembina) nel Nord Dakota, che risale alla prima età Campaniana del Cretaceo superiore, circa 80,04 milioni di anni. Qui sono stati ritrovati molti altri vertebrati fossili che, probabilmente, sarebbero stati contemporanei di Jormungandr. Questi includono molti altri generi di mosasauri come Clidastes, Latoplatecarpus, Platecarpus, Plioplatecarpus e Tylosaurus; gli uccelli Brodavis, Hesperornis e Ichthyornis; i plesiosauri Dolichorhynchops, Elasmosaurus, Styxosaurus e Trinacromerum; le tartarughe Protostega e Toxochelys; oltre a diverse specie di pesci ossei e cartilaginei.[6][7]

Note

  1. ^ a b c Timmons, J., Fossil found on the side of the road is a new species of mosasaur, Ars Technica, 23 ottobre 2023 (archiviato dall'url originale il 30 ottobre 2023).
  2. ^ a b c d e f g (EN) Zietlow, A.R., Boyd, C.A. e Van Vranken, N.E., Jormungandr walhallaensis: a new mosasaurine (Squamata: Mosasauroidea) from the Pierre Shale Formation (Pembina Member: Middle Campanian) of North Dakota, in Bulletin of the American Museum of Natural History, n. 464, 2023, DOI:10.5531/sd.sp.60, ISSN 0003-0090 (WC · ACNP). URL consultato il 30 ottobre 2023 (archiviato il 30 ottobre 2023).
  3. ^ Orlando Mayorquin, This Ancient Sea Creature Prowled the Waters Over North Dakota, The New York Times, 5 novembre 2023.
  4. ^ New Mosasaur Is A Link Between Iconic Species, American Museum of Natural History, 30 ottobre 2023.
  5. ^ (EN) Madzia, D. e Cau, A., Inferring 'weak spots' in phylogenetic trees: application to mosasauroid nomenclature, in PeerJ, vol. 5, 2017, pp. e3782, DOI:10.7717/peerj.3782, ISSN 2167-8359 (WC · ACNP), PMC 5602675, PMID 28929018.
  6. ^ Elizabeth L. Nicholls, Marine vertebrates of the Pembina member of the Pierre Shale (Campanian, upper cretaceous) of Manitoba and their significance to the biogeography of the Western Interior Seaway, University of Calgary, 1988, ISBN 978-0-315-61682-0.
  7. ^ Keiichi Aotsuka e Tamaki Sato, Hesperornithiformes (Aves: Ornithurae) from the Upper Cretaceous Pierre Shale, Southern Manitoba, Canada, in Cretaceous Research, vol. 63, 1º agosto 2016, pp. 154–169, DOI:10.1016/j.cretres.2016.03.003, ISSN 0195-6671 (WC · ACNP).

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