Morchella conica
Morchella conica Pers., Traité sur les Champignons Comestibles 257 (1818). Descrizione della specieCorpo fruttiferoPuò raggiungere i 20 cm di altezza per un diametro di 5 cm. Cappello (Mitra)Ovoidale allo stadio giovanile, poi conico o leggermente ottuso, di color grigio-fuligginoso o grigio-brunastro, con alveoli irregolari, allungati, separati tra loro da costolature allungate, rettilinee e parallele, nerastre; verso la base gli alveoli sono più piccoli e poco profondi, delimitati da costolature trasversali, meno spesse. Gambo3-6 x 1,5-2,5 cm, molto corto, biancastro, cavo, con la base ingrossata e rugosa, percorso da solchi longitudinali, coperto da granulazioni forforacee. CarneDa bianca a grigiastra, ceracea, elastica. Microscopia
CommestibilitàCommestibilità ottima[senza fonte] previa cottura, è tossica da cruda come le altre morchelle poiché contiene l'Acido elvellico una tossina termolabile. HabitatPiuttosto comune, cresce in primavera, preferenzialmente sotto conifere, lungo le strade o sentieri ghiaiosi o sabbiosi, o anche su terreno bruciato. EtimologiaDal latino conica = a forma di cono, per la sua forma conica molto pronunciata.[1] Nomi comuni
Note
Bibliografia
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