Monte Jamantau
Il Monte Jamantau (in baschiro e in russo "Ямантау") fa parte dei monti Urali meridionali, e si trova in Baschiria, in Russia. GeografiaIl monte, il cui nome significa "montagna cattiva" in lingua baschira (Яман тау), è conosciuto anche come Monte Yamantow. Alto 1640 metri, è la montagna più alta nel sud degli Urali. Insieme al Kos'vinskij Kamen' (600 km più a nord), gli Stati Uniti hanno il sospetto che esso sia sede di una grande base nucleare segreta e/o un bunker[1], in modo similare al Cheyenne Mountain Complex negli Stati Uniti. La città chiusa di Mežgor'e è situata nelle vicinanze. Ancora nel 2003, Jamantau non era pienamente operativo.[1] Alla fine degli anni novanta, durante il governo di Boris El'cin, dopo la caduta dell'Unione Sovietica, i satelliti statunitensi hanno osservato grandi progetti di scavo. Ripetute richieste da parte del Governo degli Stati Uniti hanno ricevuto risposte diverse da parte del governo russo,[2] che sostenne che si trattasse di una cava, di un deposito di tesori russi, di un deposito di cibo e di un bunker per i leader nel caso di una guerra nucleare.[3] Grandi ferrovie servono l'impianto. Rispondendo a una domanda riguardante lo Jamantau, nel 1996, il ministro della difesa russo dichiarò: "la pratica di informare i mass media riguardo ad impianti, o qualunque cosa siano, in costruzione nell'interesse del rafforzamento della sicurezza russa, non esiste all'interno del ministero della difesa russa". L'impianto di Jamantau è vicino ad uno degli ultimi laboratori nucleari rimasti, Čeljabinsk-70, e ciò solleva ipotesi riguardo al fatto che vi siano già conservate armi nucleari. Note
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