Mona Lisa (nave da crociera)
Mona Lisa è stata una nave da crociera (e successivamente albergo galleggiante) che ha navigato nel tempo per varie compagnie, quali Swedish American Line, P&O Cruises, Princess Cruises, Pullmantur Cruises e, con questo nome, per Holiday Kreuzfahrten. StoriaLa nave è stata costruita presso i cantieri navali John Brown & Company a Clydebank, in Scozia[1], per conto della Swedish American Line, che con il nome Kungsholm la utilizzò sia come transatlantico di linea da Göteborg a New York sia come nave da crociera[3]. Negli anni settanta, poiché l'epoca dei transatlantici era pressoché al declino, le uniche traversate oceaniche che la compagnia effettuava erano ormai 2 o 3 all'anno, tutte soltanto crociere di riposizionamento[4]. Complice anche l'aumento dei costi operativi delle navi battenti bandiera svedese, la Swedish American fu costretta a iniziare trattative per il cambio di bandiera della sua flotta, contrattazioni mai portate a termine anche a causa di possibili danni all'immagine della compagnia. Nel 1975 si decise di cessare tutte le attività passeggeri[5] e fu quindi ufficializzata la vendita della Kungsholm alla norvegese Flagship Cruises, nonostante le proteste della filiale statunitense della società, secondo la quale le navi avrebbero continuato a essere redditizie anche operando sotto bandiera svedese[3]. La nuova impresa mantenne nome e livrea originali, registrando però la nave in Liberia[1][3]. Nel 1978 la nave fu venduta al gruppo P&O e portata ai cantieri navali Bremer Vulcan a Brema-Vegesack. Dopo una pesante ristrutturazione, che ha comportato anche la sostituzione dei due caratteristici fumaioli con uno "a cono" nella parte posteriore, entrò in servizio come Sea Princess[3] alternandosi inizialmente fra P&O Cruises e Princess Cruises. Nel 1986 entrò ufficialmente nella flotta Princess[6] e vi rimase fino al 1991, quando passò definitivamente a P&O Cruises. La nave, con il fumaiolo tinteggiato color giallo-camoscio, per i primi anni mantenne il nome invariato, ma nel 1995 venne ribattezzata Victoria, in modo tale da permettere alla nave allora in costruzione per Princess l'assegnazione del nome Sea Princess[3]. Nel 2002 venne venduta alla tedesca Holiday Kreuzfahrten e rinominata Mona Lisa. Venne applicata una livrea rosso scuro al fumaiolo, con una riproduzione della Monna Lisa. Nel 2004, a Venezia, la nave rimase incagliata nel bacino di San Marco a causa della fitta nebbia che avvolgeva l'area, provocando anche problemi alla circolazione dei vaporetti di linea della Actv nella laguna[7]. Due anni dopo la società fallì e la nave rimase ormeggiata per un breve periodo al Pireo, prima di essere portata a Doha, in Qatar, dove venne utilizzata come alloggio per gli atleti partecipanti alla XV edizione dei Giochi asiatici[8]. Nel 2007 Royal Caribbean Cruises noleggiò la Mona Lisa e, dopo aver ambiato nome in Oceanic II, prima la diede in sub-affitto alla Louis Hellenic Cruises per sostituire la Sea Diamond, affondata quell'anno a Santorini[3][8], poi la trasferì alla filiale Pullmantur Cruises. Venne utilizzata anche come nave università per The Scholar Ship, joint venture fra sette grandi università e Royal Caribbean Cruises, che proponeva programmi semestrali universitari o post laurea in viaggi di quattro mesi[3][8]. Con l'obiettivo di far ripartire il progetto crocieristico della Holiday Kreuzfahrten, ritornò a operare come Mona Lisa dal 2008, stavolta per conto della Lord Nelson Seereisen. Negli anni a seguire venne utilizzata per crociere charter e, per un breve periodo, come Peace Boat[8]. Nel 2010, poiché non più conforme alle ultime normative SOLAS[1], fu radiata dal servizio. Per evitare la demolizione, l'imprenditore svedese Lars Hallgren propose di trasformarla in albergo galleggiante permanente a Göteborg, riportandola all'aspetto originario come Kungsholm. Il progetto fallì, perché la città avrebbe consentito l'affitto del molo per soli 5 anni[3]. La nave allora fu acquistata dalla sudcoreana Daewoo Shipbuilding & Marine Engineering Oman, che la convertì nell'hotel galleggiante di lusso Veronica, ormeggiato a Duqm, in Oman[9]. Nel 2015 la nave fu nuovamente messa in vendita e ritornò in auge la proposta di trasferirla in Svezia e riportarla, almeno all'apparenza, ai fasti dell'epoca come transatlantico[8]. Anche stavolta, però, il piano andò a monte e l'ex Kungsholm fu trainata ad Alang, in India, per la demolizione. Note
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