Mirabello (Terre del Reno)
Mirabello (Mirabèl in dialetto ferrarese) è una frazione di circa 3.100 abitanti nel comune di Terre del Reno, in provincia di Ferrara in Emilia-Romagna. Dal 1959 al 31 dicembre 2016 è stato un comune indipendente, dopodiché è venuto nel nuovo comune a seguito di referendum con il confinante comune di Sant'Agostino. operazione approvata dalla popolazione coinvolta a seguito del referendum consultivo, conclusosi con 1.654 sì, contro 1.254 no.[4] Antecedentemente al 1959, Mirabello fu frazione di Sant'Agostino. StoriaL'abitato, situato in una zona pianeggiante, sorge lungo l'antico corso del fiume Reno. La zona fu inizialmente popolata da contadini che avevano iniziato a coltivare le terre, solo in un secondo momento apparve evidente l'interesse dell'aristocrazia. Mirabello è stato colpito dai terremoti dell'Emilia del 2012, che nel paese hanno provocato vari danni e crolli, fra cui quello della chiesa di San Paolo. Dopo aver avviato la procedura di fusione con il comune di Sant'Agostino, il 17 ottobre 2016 la popolazione coinvolta ha approvato il progetto con un referendum, conclusosi con 1.654 sì, contro 1.254 no.[4] SimboliLo stemma e il gonfalone di Mirabello erano stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 13 maggio 1971.[5] «D'azzurro, al viale al naturale, alberato di due filari di pioppi di verde. Sotto lo scudo, su lista bífida d'azzurro, il motto Ovrare in concordia.» Secondo la tradizione, il nome del paese sarebbe nato dall'esclamazione "Mira quanto è bello", pronunciata dalla contessa Matilde di Canossa nel percorrere un viale fiancheggiato da pioppi, che conduceva fino alla località di Casumaro. Il gonfalone era un drappo di azzurro. Monumenti e luoghi d'interesseNel 1795 l'arciprete Serra iniziò la costruzione della prima chiesa in stile toscano ad una sola navata dedicata a San Paolo, portata a compimento nel 1804. Questo edificio venne completamente demolito e nel 1929 iniziò la costruzione dell'attuale chiesa di San Paolo, su progetto dell'ingegnere Luigi Gulli, terminata nel 1943. Il campanile, inaugurato nel 1905 su progetto dello stesso ingegner Gulli, è di altezza considerevole (56 m) e sostituì uno più piccolo poi abbattuto. La cupola rigonfia a padiglione del campanile ricorda la Mole Antonelliana di Torino. La chiesa ha subito gravissimi danni a seguito del terremoto che ha colpito diverse province dell'Emilia-Romagna il 20 maggio 2012. Al limite del paese, preceduto da un lungo viale di querce, sorge il Palazzo Sessa-Aldrovandi che ospita il Museo della civiltà contadina "Rodolfo e Luigi Sessa". SocietàIl paese è noto per la festa Tricolore che vi si svolge dal 1982, dapprima sotto l'egida del Movimento Sociale Italiano - Destra Nazionale, poi di Alleanza Nazionale. Con la fusione tra AN e Forza Italia è diventata sede della Festa della Libertà del Popolo della Libertà. Nell'edizione del 2010 vi si verificò la scissione dal PdL del movimento politico Futuro e Libertà guidato da Gianfranco Fini. Evoluzione demograficaAbitanti censiti[6] Etnie e minoranze straniereGli stranieri residenti nel comune sono 366, ovvero il 10,3% della popolazione. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti nel 2010[7]: AmministrazioneDi seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Gemellaggi
Dal 2004 il comune di Mirabello e il comune di Weyarn hanno cominciato a conoscersi, con l'intenzione di pervenire alla costituzione di un gemellaggio tra i due comuni. Nel maggio 2005 una comitiva di circa 50 mirabellesi, guidata dal sindaco Giancarlo Pincelli, ha visitato Weyarn e la squadra giovanile di calcio, allenata da Stefano Pedriali, ha partecipato al Torneo di Pentecoste, a cui erano iscritte 20 formazioni: con grande onore e merito la squadra di Mirabello ha vinto il torneo, battendo in finale l'Hertha di Monaco. Nell'ottobre 2005 una folta delegazione di Weyarn ha visitato Mirabello in occasione della Fiera di San Simone. Il 2 dicembre 2006 è stato sottoscritto a Weyarn in forma ufficiale dai sindaci Pincelli e Pelzer il gemellaggio tra i comuni di Weyarn e Mirabello. È stato poi firmato un documento comune, nel quale si sottolinea che lo scopo del gemellaggio è quello di favorire incontri tra i rispettivi cittadini, avvicinare tra loro le persone dei nostri comuni nello spirito di una Europa pacifica e democratica. EconomiaL'economia del paese è caratterizzata dalla frutticoltura e dalla zootecnia, con presenza di artigianato e piccola industria. Note
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