Mauro Ottolini
Mauro Ottolini (Bussolengo, 14 aprile 1972) è un trombonista, compositore e direttore d'orchestra italiano di musica jazz. Si tratta di uno dei jazzisti italiani più sperimentale[1], lavorando sul concettuale e sulla ricerca strumentale. Da anni esprime il proprio talento come compositore e come arrangiatore, non solo per i progetti a suo nome, ma anche per importanti formazioni jazz, rock, pop e avant-garde. BiografiaCarriera musicaleLo studio e le prime formazioniSi diploma nel 1993 presso il conservatorio di Verona in trombone. Segue i corsi di perfezionamento di Michel Becquet e nel 1996 comincia a suonare il trombone nell'orchestra dell'Arena di Verona dove resterà fino al 2008. Nel 2002 si diploma al conservatorio "Bonporti" di Trento in Jazz con il maestro Franco D'Andrea che lo sceglie per una lunga collaborazione pluridecennale per le sue formazioni. A Los Angeles ha l'opportunità di studiare con il trombonista americano Steve Turre che lo inizia allo studio sonoro delle conchiglie. Dal 2002 collabora e partecipa con diverse formazioni musicali e musicisti Jazz. Tra i molti Frank Lacy, Trilok Gurtu, Kenny Wheeler, Han Bennink, Carla Bley, Steve Swallow, Tony Scott, Maria Schneider e Gary Valente. Collabora anche con alcuni grandi nomi della black music come Grace Jones, Gino Vannelli, Emy Stewart, Joe Bowie. Il suo primo progetto discografico è del 1998, Otto Funk[2] in cui suona con un rapper, e si trasforma ed evolve diventando il suo primo cd Jazz Funk del 2005, dove virtuosismi e assoli fan da cornice a funk e acid jazz. In Ecologic Island invece si cominciano ad apprezzare le doti di arrangiatore e poli strumentista[3] e In Slide Family del 2007 Ottolini è direttore di una formazione composta da undici tromboni, due batterie e un deejay[4] esperienza che lo porta a formare l'Ottovolante con cui, tra un cd e numerosi concerti, omaggia la musica italiana del varietà. I SousaphonixNel 2008 fonda il gruppo musicale Sousaphonix con cui inizia a studiare più a fondo la polifonia o sousafonia[5] e, soprattutto, da un indirizzo al suo percorso da arrangiatore e direttore. La musica dei Sousaphonix utilizza numerosi strumenti musicali non convenzionali come ad esempio nel cartone musicale Chubanga con conchiglie, sassofono di bambù, flauto shinobue, le pietre sonore di Pinuccio Sciola e strumenti artigianali sardi. Con i Sousaphonix incide Sousaphonix del 2009 un album tra il blues, il reggae, le musiche della tradizione popolare italiana, Duke Ellington e le sperimentazioni sonore[6]. Un anno più tardi esce The Sky Above Braddock tratto da un racconto di Mario Calabresi[7]. Questo è il primo concept album del gruppo e la prima colonna sonora del cartone The Workman blues[8] che nell'edizione 2011 del Premio Videoclip Italiano vince nella categoria Miglior Montaggio[9]. Bix Factor e il riconoscimento[10]Nel 2012 con il gruppo Sousaphonix dà vita al loro terzo progetto, un omaggio a Bix Beiderbacke e al jazz degli anni 20. Mauro Ottolini forma un sestetto per lavorare, in maniera filologica, ai brani meno famosi dove Beiderbacke appariva come membro dell’orchestra o come solista, alcuni brani originali e il secondo movimento di Ebony Concert di Igor Stravinsky . La vera matrice del progetto è la musica dal vivo, senza barriere o camere separate e senza la possibilità di correggere eventuali errori, suonando strumenti tipici dell’epoca e del genere come il banjo, il sousafono, e la cornetta. Per il progetto Mauro Ottolini e Vanessa Tagliabue Yorke scrivono un breve romanzo di fantasia da cui ne nasce la musica per un film invisibile che poi verrà prodotto come un cartone. Con il cd Bix Factor il mondo del Jazz italiano lo riconosce miglior musicista dell’anno, i Sousaphonix sono al secondo posto tra i gruppi italiani, mentre il cd “Bix Factor” è stato votato al terzo posto tra le uscite discografiche dell’anno[11]. Musica per una società senza pensieriNel 2015 Mauro Ottolini e i Sousaphonix incidono due concept album ed un documentario che hanno come tema narrativo lo scopo di unire tutte le musiche del mondo[12]. La base di partenza è una fotografia dell'Orchestra della società senza pensieri scattata in Piazza Leone a Primolano il febbraio del 1921[13], e interrogandosi sulla differenza culturale dei personaggi della foto colgono l'occasione per approfondire la conoscenza musicale cercando un nuovo approccio all'improvvisazione[14]. Per l'elaborazione anche in chiave narrativa il lavoro è complesso e porta ad analisi della improvvisazione nella musica araba a composizioni melodiche russe e componendo testi in lingua finlandese e francese e molto spazio è riservato alla musica popolare. Tutte le musiche dei due album usano strumenti musicali non convenzionali come il theremin, il banjo a sei corde, il podofono, strumenti giocattolo, le conchiglie dei mari delle Antille. Un viaggio attraverso le musiche del mondo, da Haiti e dall'America Latina al Portogallo di Amalia Rodriguez, il Giappone, gli Stati Uniti di Mahalia Jackson, l'Egitto e il libano e termina con la rielaborazione dello splendido brano di Bepi De Marzi in dialetto veronese "Benia Calastoria". Gli album sono abbelliti da elementi rari come il brano di "Lullaby", tratto da una partitura di Shostakovich, che fa parte dell' Op. 86 per pianoforte e voce trovata in lingua originale con testo cirillico e traslitterata da Vanessa Tagliabue Yorke nella biblioteca del Conservatorio di Milano, presente sul primo CD, arrangiando un gruppo da camera mescolato al suono di Sousaphonix e alle sonorità delle sculture sonanti di Pinuccio Sciola. La cantante Vanessa Tagliabue Yorke ha affrontato lo studio del repertorio sperimentando una applicazione del metodo Tomatis, studiando le frequenze delle diverse lingue, per educare il proprio ascolto al suono della lingua originale di ogni brano. Tenco, come ti vedono gli altriIn occasione della rassegna della canzone d'autore organizzata ogni anno a Sanremo, il Club Tenco[15] assegna un premio musicale omaggiando il cantautore Luigi Tenco. Nel 2016, a cinquant'anni dalla scomparsa del cantautore il direttore artistico Enrico De Angelis affida a Ottolini un progetto di arrangiamento delle musiche di Tenco. Ottolini dà un'impronta moderna e riunisce importanti artisti del panorama musicale italiano ed un'orchestra denominata Orchestra dei Colli Morenici. Al progetto seguono concerti su tutto il territorio italiano e un doppio cd, registrato al teatro Ristori di Verona con l'Orchestra Sinfonica dei Colli Morenici diretta dallo stesso Ottolini dal titolo Tenco, come ti vedono gli altri. Mauro Ottolini e le conchiglie, l'album Sea Shell - Musica per conchiglieIl 2019 per Ottolini comincia all'insegna del nuovo cd Sea Shell, Musica per conchiglie. Si compone di un cd e un cartoon realizzato da Mauro Ottolini dopo aver approfondito le tecniche di taglio delle conchiglie, trasformazione in strumento musicale e studio dello strumento. Sea Shell è anche il nome del sestetto con cui Ottolini suona nei teatri e sulle spiagge. Ad aprile 2020 esce Isola Mente, un album registrato live durante il concerto nel Museo malacologico piceno con il gruppo Sea Shell. DiscografiaAlbum come leader
Album come co leader
Album come turnista
Album come direttore d'orchestra
LP
Colonne sonore e cartoni animati
Collaborazioni
Riconoscimenti
Curiosità
Partecipazione a festival e rassegne musicali
Gennaio Suona con i Sousaphonix al Teate Winter Festival il progetto Buster Keaton-Seven Chances Marzo Al XX Festival di Cultura e Musica Jazz di Chiasso con i Penta Blues e Roy Paci suona un omaggio a W. C. Handy Aprile A Crossroad Jazz Festival con i Penta Blues e Roy Paci suona un omaggio a W. C. Handy in occasione della giornata internazionale UNESCO del Jazz Maggio Il 28 maggio Ottolini suona a Treviso, sotto alla Loggia dei Cavalieri, in un concerto parte della terza edizione del festival Treviso Suona Jazz Giugno Partecipa al Festival della Bellezza di Verona suonando le conchiglie al concerto di Vinicio Caposela Al Trentino Jazz Festival nel progetto di Vanessa Tagliabue Yorke "We like it hot" suona il trombone, in concerto con Paolo Birro e Francesco Bearzatti. Partecipa alla 11ª edizione di Alba Jazz assieme ai Sousaphonix con il progetto Bix Factor[19] A Verona Jazz accompagna Simona Molinari nel concerto "Loving Ella" Luglio Partecipa in qualità di direttore artistico al primo Brenzone Music Festival, organizzando quattro giorni di concerti dislocati in location insolite quali la spiaggia e la barca. Suona con formazioni di street band come i Magicaboola Brass Band e la Storyville Jazz Band di Verona oltre che in un concerto con la sua formazione Ottovolante. Il concerto conclusivo con l'omaggio "Tenco, come ti vedono gli altri" con l'Orchestra dei Colli Morenici da lui diretta A Udine Jazz nel progetto di Vanessa Tagliabue Yorke "We like it hot" suona il trombone, in concerto con Paolo Birro e Francesco Bearzatti. Partecipa a Umbria Jazz con il progetto "Tenco, come ti vedono gli altri" con Gino Paoli e in un concerto assieme a Simona Molinari dedicato a Ella Fitgerald È ambasciatore per Umbria Jazz a Chongqing con i Sousaphonix per il Xiangshan Music Festival[20] Settembre È parte del quartetto The Roar at the Door al Firenze Jazz Fringe Festival con special guest il chitarrista Nguyên Lê Suona con "Contradanza" di Vanessa Tagliabue Yorke a Jazz Vision festival di Saluzzo Ottobre È sul palco del teatro Ariston a Sanremo in occasione della 41ª edizione del Premio Luigi Tenco ad accompagnare Giuliano Sangiorgi Novembre Partecipa con 4 concerti alla 35ª edizione di Que Viva Jazz Club - Festival Internazionale Jazz in Sardegna, nonché edizione numero 12 dell’European Jazz Expo a Cagliari[21] Suona a JazzMI a Milano con il Gavino Murgia quartet e porta il film project Buster Keaton con i Sousaphonix Partecipa alla XIII edizione del festival "Il volo del Jazz" a Sacile come Special Guest del concerto di Simona Molinari dedicato al centennale della nascita di Ella Fitzgerald[22] Con i "The Licaones" è ambasciatore dell'Umbria Jazz a Shanghai[23] Dicembre È ospite alla edizione invernale di Umbria Jazz a Orvieto dal 28 al 01 gennaio 2018
Febbraio Suona con i Sousaphonix, con l'Orchestra dei Colli Morenici, Vanessa Tagliabue Yorke e Karima all'inaugurazione del XV Piacenza Jazz Fest Luglio È direttore artistico del secondo Brenzone Music Festival Settembre Organizza la prima edizione di Ottobre È ambasciatore per Umbria Jazz a Chongqing con The Big Easy Trio per il Xiangshan Music Festival Dicembre Partecipa all'edizione di Umbria Jazz winter con il gruppo Licaones
Maggio Partecipa a Crossroad come direttore d'orchestra del progetto Pazzi di Jazz patrocinato dalla Regione Emilia Romagna e suona sousaphono, trombone e conchiglie con Enrico Rava Partecipa al Vicenza Jazz Festival con il suo gruppo Storyville Story Giugno Partecipa nuovamente al festival Treviso Suona Jazz Festival, in un concerto all'aperto a Treviso sotto alla loggia dei Cavalieri il giorno 26.6.2019 . Note
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