Maria Angela Ardinghelli, che conosceva anche il francese e l'inglese, è famosa per traduzioni di opere chiave del botanico e chimicoStephen Hales. La storica della scienza Paola Bertucci ha scoperto l'esistenza di altre sue traduzioni anonime di altri testi, tra cui parti della Histoire naturelle di Georges-Louis Leclerc de Buffon[4]. Intrattenne una corrispondenza pluridecennale con l'abbé Jean Antoine Nollet, membro dell'Accademia delle Scienze di Parigi che la conobbe nel 1749 durante il suo viaggio in Italia.[5] L'abate Nollet dedicò alla Ardinghelli la prima delle sue Lettere sull'elettricità (1753) e tradusse dall'italiano al francese numerose lettere di argomento naturalistico che la Ardinghelli gli aveva spedito da Napoli. Queste missive furono lette all'Accademia delle scienze di Parigi.
Paola Bertucci, “The architecture of knowledge: Science, collecting and display in eighteenth-century Naples”, in Helen Hills, Melissa Calaresu (eds.), New Approaches to Naplesc.1500-1800, Aldershot: Ashgate, 2013, pp. 149-74
Paola Bertucci, Viaggio nel paese delle meraviglie. Scienza e curiosità nell'Italia del Settecento, Bollati Boringhieri, Torino, 2007
Lucia De Frenza, "Maria Angela Ardinghelli: una mujer científico en la Nápules de los Borbones", in Ana María Ruiz Tagle (Ed.), Los estudios de las mujeres hacia el espacio comun europeo, Sevilla: ArCiBel Editores, 2004, pp. 220-232
Guerra Corinna, “Circulation as translation of books: the case of Ardinghelli in 18th-century Naples”, in Antoni Roca-Rosell (ed.), The Circulation of Science and Technology. Proceedings of the 4th International Conference of the European Society for the History of Science, Barcelona: Societat Catalana d’Història de la Ciència i de la Tècnica, 2012, pp. 986-989