Il ministro dei lavori pubblici, Auguste Point, chiama Maigret a casa e chiede di potersi incontrare in maniera riservata. Maigret si reca dunque la sera stessa a incontrarlo in un appartamento di boulevard Pasteur, dove il ministro gli racconta che gli hanno sottratto un documento importante riguardante un sanatorio (in un paese immaginario chiamato Clairfond, vicino a Megève) di proprietà dello Stato crollato causando la morte di 128 bambini. Il professor Calame, perito e specialista della scuola nazionale francese d'ingegneria civile, aveva previsto la catastrofe e aveva scritto un rapporto dettagliato che però è stato trascurato dai politici; questo documento è scomparso e sono molti coloro ai quali farebbe comodo che non venga ritrovato. Il ministro, dunque, non può ammettere di essere stato derubato, perché lo accuserebbero di aver fatto sparire apposta la perizia e di aver montato il furto come scusa per salvarsi o salvare qualche collega e questo porterebbe all'annientamento della propria reputazione e carriera politica, cosa che potrebbe rientrare nella strategia di chi ha rubato il documento. Deve quindi chiedere al commissario di ritrovarlo, o almeno identificare il ladro, senza attirare su di sé l'attenzione della stampa, la quale conosce che il rapporto era in questi giorni nelle sue mani. Il deputato Joseph Mascoulin, avido di potere e senza scrupoli, potrebbe essere invischiato nel furto. Maigret comincia a interrogare Blanche Lamotte, segretaria del ministro. Manda Janvier a prendere informazioni su di lei; il giovane[1]Lapointe a investigare su Jules Piquemal, assistente di Calame che nel frattempo è morto di tumore, e l'ispettore Lucas a investigare su Jacques Fleury, capo di gabinetto dei lavori pubblici. Scopre dunque che Jules Piquemal è sparito; è stato visto con un uomo che, dopo una serie di false piste, risulta essere Eugène Benoît, ex-poliziotto e investigatore privato che infine ammette di aver rubato il rapporto, il quale è stato fotocopiato e distrutto. Maigret sa che Benoît è a servizio di Mascoulin, ma non potrà provarlo. Ha comunque salvato la reputazione del ministro.
Film e televisione
Il romanzo è stato adattato almeno cinque volte per la televisione:
Nell'episodio dal titolo High Politics, della serie televisivaMaigret e trasmesso per la prima volta sulla BBC il 22 ottobre 1962, con Rupert Davies nel ruolo del commissario Maigret.
Nell'episodio dal titolo Maigret and the Minister, della serie televisiva britannica Maigret, trasmesso il 11 aprile 1993, per la regia di Nick Renton e con Michael Gambon nel ruolo del commissario Maigret.
Nell'episodio dal titolo Maigret chez le ministre, facente parte della serie televisiva Il commissario Maigret per la regia di Christian de Chalonge, trasmesso per la prima volta su France 2 il 1º febbraio 2002, con Bruno Cremer nel ruolo del commissario Maigret. In Italia l'episodio è apparso per la prima volta il 18 agosto 2007 con il titolo Maigret e il dossier scomparso.
Edizioni italiane
Maigret è solo, traduzione di Lidia Ballanti, Collana Il girasole. Biblioteca Economica n.56, Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1956.[2]
Maigret è solo, traduzione di Marianna Basile, Milano, Mondadori, 1992.