Deriva dal latino Magnus, letteralmente "grande", in senso sia fisico che morale[2][3][4][5][6][7], usato non come praenomen ma come agnomen distintivo in età imperiale[6][7] e successivamente come nome individuale[2]. Dal punto di vista etimologico è legato al nome di origine latina Maia, mentre da quello semantico è affine a Mór e opposto a Paolo e Vaughn.
La sua diffusione in Italia è legata al culto di vari santi, tra cui principalmente san Magno vescovo di Anagni nel III secolo, ed è per questo di particolare frequenza nel Lazio[2][8].
In altri paesi europei la sua diffusione fu più tarda; fu portato da un santo del VII secolo che andò missionario in Germania[3], ma cominciò a diffondersi veramente, in Scandinavia, solo nell'XI secolo, grazie alla buona fama del re norvegeseMagnus I (così chiamato in onore di Carlo Magno)[3][4][5][6][7]. Il nome fu poi portato da altri sovrani norvegesi e svedesi, e venne importato in Scozia e Irlanda nel Medioevo da coloni scandinavi[3], adattandosi in forme quali l'irlandeseManus che più tardi sarebbe stato "tradotto" in inglese usando il nome Manasses[6]. Dal diminutivo francese anticoMainet deriva il nome Manetto, popolare in Italia durante il Medioevo.
Onomastico
L'onomastico si può festeggiare in memoria di vari santi, alle date seguenti: