Ludovingi
I Ludovingi o Ludovingiani (in tedesco Ludowinger) furono la dinastia dominante della Turingia e dell'Assia durante l'XI e il XIII secolo. Il fondatore della dinastia fu Luigi il Barbuto che discendeva da una nobile famiglia la cui genealogia non può essere determinata con precisione. Come i Reginbodo, famiglia in cui erano imparentati, erano in stretto contatto con l'arcivescovado di Magonza e possedevano proprietà sul Medio Meno. La linea maschile di Ludovingi si estinse con la morte di Enrico Raspe nel 1247, che portò alla guerra della successione della Turingia. StoriaIntorno al 1040 Luigi il Barbuto ricevette un feudo a nord della selva di Turingia e possedeva il castello (ora in rovina) di Schauenburg vicino a Friedrichroda. Tuttavia queste origini sono leggendarie e basate esclusivamente su fonti non verificabili di Reinhardsbrunn. Intorno al 1080 i figli di Luigi, Luigi il Saltatore e Berengario di Sangerhausen, fondarono l'abbazia di Kloster Schönrain nella terra dei loro antenati, la Franconia centrale. In un atto del 1100, i fratelli vengono citati come conti di Schauenburg. Nel periodo che seguì, i Ludovingi ampliarono i loro possedimenti in Turingia, ad esempio intorno a Sangerhausen, l'eredità di Cecilia, moglie di Luigi il Barbuto (che morì intorno al 1080); un'altra acquisizione fu intorno alle terre sul fiume Unstrut, appartenute all'Odoniana Adelaide di Stade († 18 ottobre 1110), che, prima di sposare Luigi il Saltatore, era rimasta vedova del conte palatino di Sassonia Federico III: ella, nel suo testamento, affidò i suoi possedimenti al marito Luigi il Saltatore. Quest'ultimo costruì il castello di Wartburg (menzionato per la prima volta nel 1080) sopra Eisenach elevandola a nuova residenza e nel 1085 fondò Reinhardsbrunn, da allora in poi il monastero della famiglia. Nel periodo burrascoso della lotta per le investiture, Luigi il Saltatore fu uno dei principali oppositori dell'Imperatore Enrico V di Franconia. La distinta posizione anti-imperiale dei Ludovingi, la loro posizione politica di spicco e altri fattori hanno indotto Wolfgang Hartmann a proporre che, tra i famosi benefattori ritratti nella cattedrale di Naumburg, ci siano le statue del fondatore di Wartburg, Luigi e di sua moglie Adelaide. Già prima del 1122 il territorio della famiglia si espanse sotto i figli di Luigi, Ludovico ed Enrico, acquisendo proprietà vicino a Marburg e Kassel, in particolare attraverso il matrimonio di Ludovico I († 1140) con Edvige di Gudensberg, figlia ed erede del conte del gau dell'Assia, Giso IV, grazie alla quale, dopo la morte di Giso V nel 1137, la vasta eredità della dinastia di Giso (Gisonen) e dei conti di Werner nell'Assia settentrionale furono aggiunti al loro dominio. Il legame stabilitosi tra la Turingia e gran parte dell'Assia non fu interrotto fino alla guerra di successione della Turingia. Fino al 1247, le terre dell'Assia dei Ludovingi erano in gran parte governate dai fratelli minori dei langravi, che portavano il titolo di conte di Gudensberg e di Assia e risiedevano a Gudensberg e Marburg; furono investiti di questo titolo Enrico Raspe I, Enrico Raspe II, Enrico Raspe III e Corrado Raspe. Nel 1131 Ludovico fu elevato dall'imperatore Lotario II di Suppliburgo al rango di langravio di Turingia. Di conseguenza la Turingia, come territorio imperialmente immediato, venne separato dal ducato di Sassonia. Intorno alla metà del XII secolo, fu fondata la zecca langraviale ad Eisenach e, un po' più tardi, la zecca di Gotha, sempre di proprietà dei Ludovingi[1]. Sotto Ludovico II e Ludovico III il territorio del langraviato fu ulteriormente ampliato, mentre Ermanno I cercò di rafforzare politicamente la posizione della sua famiglia, ad esempio attraverso dei buoni matrimoni per i suoi figli. Prima di ciò, Ermanno dovette resistere ai tentativi dell'imperatore Enrico VI, di trasformare il langraviato di Turingia in un feudo a seguito della morte del fratello di Ermanno, Ludovico III. Il figlio di Ermanno, Ludovico IV, che sposò Elisabetta d'Ungheria, divenuta poi santa, sperava che, attraverso la tutela dei suoi nipoti, Enrico III, margravio di Meißen e all'poca ancora un bambino, potesse acquisire la marca di Meißen. Nel 1226 gli fu effettivamente promesso il trasferimento di questa, ma morì lo stesso anno, prima che fosse in grado di acquisire il titolo in modo effettivo. Nel 1241, in seguito alla morte dell'unico figlio di Ludovico IV, il diciannovenne Ermanno II, il fratello di Ludovico, Enrico Raspe, ereditò il langraviato, che aveva già governato come reggente durante la minor età del nipote. Un secondo fratello, Corrado Raspe, governava le proprietà della famiglia dell'Assia, ma entrò nell'Ordine Teutonico nel 1234, diventando presto il suo Hochmeister. Enrico Raspe, che nel 1246 fu eletto antire tedesco, morì nel 1247. Alla sua morte si estinse la linea maschile dei Ludovingi. Nel 1243 Enrico Raspe aveva già predisposto che suo nipote, il già citato Enrico III, margravio di Meißen, venisse investito del langraviato di Turingia. Nel 1249 Enrico fu in grado di validare le sue pretese in Turingia a seguito di alcune operazioni militari, conclusesi con il trattato di Weißenfels. Questi diritti non furono inizialmente riconosciuti, tuttavia, da sua cugina Sofia di Brabante, figlia di Ludovico IV. Nel 1259, con l'aiuto di Alberto I di Brunswick-Lüneburg, tentò di ottenere un punto d'appoggio militare in Turingia. Dopo una pesante sconfitta a Besenstedt vicino a Wettin nell'ottobre 1263, alla fine dovette rinunciare a tutte le pretese nei confronti della Turingia l'anno seguente; nonostante ciò, riuscì a garantire le rivendicazioni di suo figlio, Enrico I, sulle terre della famiglia in Assia, divenendo langravio d'Assia; signore indipendente, nel 1291, il langraviato divenne un principato imperiale. Elenco dei regni e dei conti e langravi Ludovingi
Albero genealogico
NoteAnnotazioni
Riferimenti
Bibliografia
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